ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

I social sono un mondo nuovo

Da controllare perché in grado di influenzare la vita dei giovani, ma sono anche molto utili. Tipo adesso

Come tutti sanno i social oramai fanno parte della quotidianità di quasi tutti i ragazzi. Sono importanti nella vita dei giovani, in quanto influenzano il loro pensiero e il loro modo di agire. Infatti i social possono essere usati per istruire e sensibilizzare i ragazzi su temi importanti, ma possono anche essere usati in modo inadeguato, divulgando fake news e dando ideali sbagliati. Difatti quando si presentano giornate importanti le persone con tanto seguito ne parlano in modo da sensibilizzare l’opinione altrui e far capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, secondo la legge. Però in alcuni casi sui social vengono pubblicati video dove la violenza viene esaltata e spesso ciò istiga i ragazzini a imitare le azioni sbagliate e illegali proposte in essi, maggiormente su Instagram, Tik Tok, Twitter e Twitch.

Molte persone di altre genera-zioni credono che queste app social servano solamente a passare il tempo inutilmente, ma all’interno di queste app sono presenti pagine web e video a sfondo culturale e informativo.

Basti pensare che l’influenza dei social attualmente si è estesa alla situazione Russia-Ucraina: tramite i social il presidente ucraino Zelensky è riuscito a tenere informato tutto il mondo su ciò che sta accadendo in Ucraina.

La mattina del 24 febbraio, l’armata russa ha iniziato ad invadere la capitale dell’Ucraina, Kyiv, con attacchi missilistici utilizzando strategie di assedio in modo tale da costringerli a fuggire verso i Paesi occidentali; Zelensky tramite i social ha cercato di rassicurare i cittadini ucraini diffondendo video incoraggianti e rassicuranti. Inoltre ha chiesto alla Nato e all’Unione Europea di non abbandonarlo, aiutandolo con diverse risorse sanitarie, belliche ed economiche con l’aiuto di molte organizzazioni telematiche.

La più grande di queste è certo Anonymous, un’associazione illegale nata nel 2003, composta da hacker professionisti che agiscono in modo coordinato seguendo un obiettivo comune. In particolare, in questo periodo, si sono resi utili depistando tutte le vie di comunicazione digitali russe e interrompendo per un lasso di tempo la campagna anti-Ucraina, sfidando così Putin. Il 25 febbraio Anonymous ha dichiarato guerra «telematica» alla Russia, a seguito dell’invasione dell’Ucraina, trasmettendo messaggi in televisione e oscurando diversi siti tra cui quello ufficiale di «Russia Today». Il loro simbolo è una cornice circolare che contiene un’immagine del globo, con una colonna di alloro intorno e una persona in giacca e cravatta la quale ha un punto interrogativo al posto della testa. Il busto senza capo esprime l’assenza di un leader e l’anonimato.

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