La Costituzione: fiore all’occhiello del Paese

In occasione del 25 aprile gli studenti hanno intrapreso un viaggio nella “storia“ politica dell’Italia del secondo dopoguerra

TORRE DEL LAGO Entrata in vigore il 1° gennaio 1948, la Costituzione italiana è la legge fondamentale dello Stato ed è al vertice dell’ordinamento giuridico, da cui dipendono tutte le leggi. Ma quali sono gli eventi storici che hanno condotto alla sua realizzazione?

Alla fine della Seconda guerra mondiale, in Italia la popolazione è appena uscita dal fascismo, ancora occupata dalle truppe alleate, economicamente e moralmente distrutta.. Venne indetto un referendum istituzionale per scegliere una nuova forma di governo: era il 2 giugno 1946 quando la Repubblica vinse sulla Monarchia. Una ventata d’aria nuova nella politica, alla quale servivano nuove norme. Questo fu il compito dell’Assemblea Costituente, gruppo di deputati chiamati a fissare i diritti e i doveri fondamentali del nuovo Stato, uomini e donne che avevano attivamente combattuto contro le barbarie della guerra tra le schiere partigiane e che conoscevano il valore della libertà. Tra i pilastri della Costituzione abbiamo dato valore in classe al riconoscimento della dignità umana, al principio di uguaglianza, alla centralità del lavoro e all’istruzione, diritto fondamentale per tutti. Oggi la scuola fornisce gli strumenti necessari e prepara i suoi studenti alla vita sociale, politica e civile: grazie al nuovo ordinamento scolastico, riusciamo a seguire dei percorsi di educazione civica, che coinvolgono tutte le materie. Come possiamo mettere in pratica le norme costituzionali? Basterebbero piccoli gesti, ma efficaci: rispettare il prossimo, non discriminalo per le sue disabilità, per il diverso credo religioso, orientamento sessuale o per le scarse possibilità economiche. La nostra Costituzione è un “libretto d’istruzioni”: occorre seguirla e rileggerla per essere dei cittadini modello.