ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC 2 Arnolfo Di Cambio di Colle Val d'Elsa (SI)

Gli effetti del covid sull’ambiente

Dalla riduzione delle emissioni di gas serra all’avvicinarsi degli animali selvatici alle aree urbane

Nel nostro primo articolo abbiamo parlato degli effetti del covid sullo sport, questa volta parleremo degli effetti del covid sull’ambiente: durante il lockdown tutti abbiamo visto bellissime immagini provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, in cui venivano mostrati mari, laghi, fiumi e ruscelli un tempo molto inquinati che erano tornati finalmente limpidi e puliti, come non erano da molto tempo.

Uno degli effetti positivi accaduti nel lockdown è stata la riduzione delle emissioni di gas serra in tutto il mondo. Solo nel 2020, per quanto riguarda l’Europa, è stata registrata una riduzione delle emissioni di gas serra pari al 7,6%. Le ragioni sono collegate a un cambiamento delle abitudini di vita e sul lavoro: con lo smart working, la riduzione dei viaggi lavorativi e turistici, l’intero settore dei trasporti che ha visto un calo drastico. Questo ha portato il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo.

Nelle città più inquinate, come Milano e Madrid, questa riduzione è arrivata addirittura al 70%.

Secondo i dati di un centro di ricerca di Helsinki, che si occupa di inquinamento, il lockdown ha portato 11000 morti da inquinamento in meno per il miglioramento dell’aria e il calo drastico di inquinanti nell’ambiente. Visto che noi eravamo chiusi in casa, molti animali hanno lasciato il loro habitat per appropriarsi delle aree urbane, diventando i protagonisti di un mondo dove l’uomo è diventato solo uno spettatore. La quarantena forzata ci ha mostrato come potrebbero essere le nostre città se non fossimo così invasivi verso la natura. In Trentino e in Abruzzo ci sono state molte segnalazioni della sua presenza dell’orso bruno nelle città. Anche il lupo è spesso arrivato a bussare alle porte di casa nostra. Secondo gli esperti, però, non si tratta del vero lupo, quanto piuttosto di una specie di cane (il lupo Cecoslovacco, incrociato con il lupo, abbandonato e inselvatichito) perché quelli “veri” preferiscono stare nel loro habitat e non addentrarsi in luoghi dove l’uomo fa sentire la sua presenza. A Torino una decina di anatroccoli sono stati visti trotterellare dietro la loro mamma, approfittando della quasi totale assenza di umani e girellare indisturbati per le vie della città. Anche i delfini, che prima del lockdown non si facevano vedere, sono stati avvistati spingersi fin dentro i porti. Riassumiamo gli effetti sull’ambiente del covid: è diminuito l’inquinamento perché eravamo tutti chiusi in casa e perché molti settori industriali si erano fermati; c’è stato un boom di adozioni di animali, soprattutto cani, per fare lunghe passeggiate fuori e per stare in compagnia; dato che c’era ovunque calma e silenzio gli animali si sono avvicinati alle città.

Votazioni CHIUSE
Voti: 8

Pagina in concorso