ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

La pandemia, la guerra e i giovani

Tre mondi diversi, tre mondi complessi, tre mondi che sono ancora spesso difficili da conciliare

La guerra, la pandemia, le nostre vite in cambiamento: tutti elementi che portano noi giovani in un vortice di emozioni, che ci travolge e segna la nostra vita. Sembra tutto tornato indietro di 100 anni, ai tempi della Prima Guerra Mondiale e dell’influenza spagnola. Il mondo ci sotterra: ansie, stress, insicurezze. Paure di cui spesso non ci accorgiamo direttamente ma che ci perseguitano giorno e notte.

La vita quotidiana sta cambiando radicalmente: con l’arrivo del Covid-19, noi ragazzi ci siamo dovuti abituare all’assenza del contatto fisico; abbiamo scoperto un utilizzo del telefono che non avevamo quasi mai preso in considerazione. Poi però, o per fortuna o per disgrazia, abbiamo imparato a convivere con questi cambiamenti, e siamo riusciti ad adattarci anche con una situazione tragica come quella del virus. Poi tutto è migliorato, siamo tornati a respirare, anche se molto era cambiato: banchi distanti, mascherine e nessuna attività extrascolastica.

È pericoloso uscire in luoghi affollati, ed è pericoloso partecipare a grandi eventi. Questo ci ha portati ad avere una costante paura di stare insieme agli altri. È da qui che nasce l’ansia sociale, che fa sì che il soggetto si senta a disagio in certe situazioni, come stare a contatto con al-tre persone o parlare in pubblico. Per capire meglio le cause di questo fenomeno, basta ricordare tre parole: lockdown, Coronavirus, corridoi umanitari. Tre parole che fino a qualche anno fa sarebbero rimaste sconosciute. Ma che cosa c’entrano con noi giovani? In realtà nulla, perché non ci dovrebbero riguardare. Guerre, stragi, trincee, epidemie, malattie mortali: tutte cose che abbiamo studiato sui libri e pensavamo che lì sarebbero rimaste. Da Boccaccio a Manzoni, da storici a politici: abbiamo imparato che le guerre e le pandemie esistono. La peste del ‘600, la Prima Guerra Mondiale, la spagnola: episodi si sono susseguiti nel corso dei secoli e che hanno macchiato la storia dell’umanità. Pensavamo: il mondo è cambiato, non commetteremo più certi errori. E invece ci siamo ritrovati ad affrontare una nuova pandemia.

Un serio problema che abbiamo lasciato correre tranquillamente, pensandolo un niente di che. E invece ha distrutto famiglie, allontanato persone e ci ha tutti circoscritti in casa. E dai problemi ne nascono altri. E così noi giovani ci siamo ritrovati a convivere con una guerra, una pandemia e l’adolescenza contemporaneamente. Tutto questo non è stato facile, ma piano piano siamo riusciti ad affievolire le nostre ansie e a rialzarci più forti di prima. E quando tutto questo sarà finito, ci porteremo dietro ciò che abbiamo imparato di buono in questi anni, che ci hanno insegnato ad apprezzare anche le cose più ordinarie, ma che, a causa della guerra e della pandemia, diventano straordinarie.

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