ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Altobelli di Venturina Terme (LI)

Il lombrico ci insegna a riciclare

Dal mare alla terra, ecco come i piccoli alunni hanno imparato a riutilizzare i materiali e ridurre l’inquinamento

VENTURINA TERME Avevano appena compiuto sei anni quando ai bambini fu raccontata la storia di Nerina, una vecchia tartaruga di mare che aveva rischiato di morire perché aveva scambiato una borsina di plastica per una medusa. I ragazzi presero presto coscienza che gli animali marini spesso sono vittime degli oggetti di plastica che noi umani disperdiamo nel mare. A Carnevale non persero l’occasione per ricordarlo a tutto il paese! Decisero di decorare delle borse di stoffa da utilizzare per fare la spesa al posto di quelle di plastica. L’anno successivo andarono tutti insieme sulla spiaggia, in inverno, a raccogliere i rifiuti portati dalle onde e constatarono che molti di essi non erano biodegradabili e che uccelli e pesci avrebbero potuto confonderli con il cibo. Le insegnanti raccontarono loro come le generazioni passate, cresciute nell’epoca del “consumismo “ non avevano la percezione dei danni che potevano creare la raccolta indifferenziata dei rifiuti e l’uso di tutti quei prodotti “usa e getta” fatti con la plastica. Hanno iniziato la raccolta differenziata in classe prima e ogni settimana andava-no a vuotare i sacchi e gli scatoloni nei bidoni della raccolta differenziata. Quest’ anno hanno cercato di riciclare uno dei loro rifiuti reinventandosi un nuovo utilizzo. Infine gli alunni hanno conosciuto il migliore riciclatore naturale: il lombrico. Hanno costruito un terrario riutilizzando una bottiglia di plastica vuota e vi hanno ospitato un lombrico lasciandogli delle bucce di mela. Dopo pochi giorni il loro animaletto aveva prodotto un humus fertilissimo. La presa di coscienza degli adulti, la legislazione si muove da molto tempo.

L’Art. 9 della Costituzione parlava già della tutela dell’ ambiente: “…la Repubblica tutela il paesaggio, il patrimonio storico e artistico della Nazione…”, ma recentemente è entrato di diritto tra i principi fondamentali della Repubblica quello di tutelare l’ambiente, le biodiversità, gli ecosistemi e gli animali anche nell’interesse delle future generazioni. L’ Art.41 è stato modificato stabilendo che lo svolgimento dell’iniziativa economica privata non può svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente. Con l’ Agenda 2030: presa di coscienza da parte di tutti i Paesi del mondo che bisogna aumentare l’impegno di ciascuno di noi nei confronti della tutela dell’ambiente. Il 12 novembre 2021 a Glasgow, in Scozia, si sono riuniti i leader di tutto il mondo, gli esperti climatici e gli attivisti per la Conferenza delle parti in cui è stato deciso di collaborare per contrastare i cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento.

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