ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Guerra e disarmo, le parole di Pertini

Abbiamo preso il settimo presidente della Repubblica come esempio, a lui è dedicata la nostra scuola

ISOLA D’ELBA Sandro Pertini, nato il 25 settembre 1896, fu il settimo presidente della Repubblica Italiana, dal 1978 al 1985. Ha vissuto sia la Prima guerra mondiale che la seconda. Abbiamo voluto citare questo argomento perché l’anno scorso la nostra scuola (Istituto Comprensivo di Portoferraio) ha preso il nome del nostro caro Sandro Pertini. Con il nostro professore di italiano, in classe, abbiamo parlato della guerra in questo periodo e anche di quello che ha detto il nostro grande vecchio politico.

Le grandi parole che disse furono: «L’Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra.

Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire». Questa celebre frase per noi e crediamo anche per tutti voi altri è molto significativa perché è la realtà in cui viviamo noi oggi. Pertini inoltre ha parlato del disarmo universale ecco la sua saggia frase: «L’ arma nucleare incombe minacciosa sull’ umanità, e un errato calcolo politico o un errore tecnico possono sempre rendere attuale l’evento catastrofico considerato solo ipotetico. La via da seguire non è la resa al fatalismo o alle illazioni delle tendenze spontanee, ma un tenace sforzo di volontà, una ferma determinazione politica che ci faccia uscire da questo falso equilibrio, e ci avvicini, attraverso trattative e negoziati, al vero equilibrio, che è quello di rapporti fondati su livelli di armamenti sempre più bassi e sempre meglio reciprocamente controllati. Io sono per il disarmo totale e controllato». Infatti, il costo delle armi è interminabile come per esempio un carro armato può costare milioni di euro, l’Italia ha sul suo suolo circa 90 testate nucleari americane; con tutti questi soldi noi potremo risolvere la fame nel mondo, la povertà, perché le armi, i carri armati come abbiamo accennato prima costerebbero quanto il cibo per sfamare il mondo intero, ma anche per migliorare le nostre condizioni. Pertini è stato un grande presidente: il Presidente di tutti gli italiani. a sua vita è stata un esempio di attaccamento ai valori migliori della democrazia, dell’altruismo, della difesa dei diritti soprattutto dei più deboli.

Ha riavvicinato il popolo alle istituzioni e le istituzioni al popolo in un momento difficile per l’Italia. Noi siamo fieri che il Comprensivo di Portoferraio, di cui fa parte la nostra scuola, sia stato intitolato nel 2021 al grande Presidente Sandro Pertini per tutto ciò che è stato e ciò che rappresenta ancora oggi.

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