ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Dante Alighieri di Incisa Val d'Arno (FI)

Cambia il clima. I responsabili? Noi

«Che sarà mai una plastica abbandonata?» Invece vale, perché siamo tutti colpevoli del riscaldamento globale

I cambiamenti climatici sono delle variazioni delle temperature e dei fattori meteorologici che influenzano, cambiano e modificano il nostro territorio.

Le conseguenze possono essere gravissime: dallo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare all’aumento di intensità dei fenomeni meteorologici, dalla desertificazione al fallimento dei raccolti e dunque carenza di cibo. Non solo: gli studiosi hanno verificato che il cambiamento climatico è una miccia per nuove malattie.

Sono previsti almeno 15.000 nuovi virus entro il 2070, soprattutto da incroci tra specie di animali diverse. La situazione è grave, ma la maggior parte delle persone sembra disinteressarsene. In quanti si sono mai chiesti cosa c’entriamo noi col cambiamento climatico e perché noi ne siamo complici. Continuiamo a buttare le bottiglie di plastica per strada pensando: «Vabbè, tanto lo fanno tutti» oppure «Tanto una bottiglia in più o una in meno cosa cambia?» Invece cambia! Non bastano le parole di attivisti come la giovane Greta Thunberg che manifesta per proteggere l’ambiente. Dobbiamo iniziare noi stessi a non inquinare, per portare rispetto all’ambiente che ci circonda.

Ciascuno ha una responsabilità, partendo da uno stile attento: ridurre le emissioni di anidride carbonica ogni giorno, riducendo la temperatura dei riscaldamenti d’inverno e lo spreco di energia elettrica a partire dalle nostre case. Gli elettrodomestici ad efficienza energetica prolungata, e a basso consumo sono importanti. Possiamo aumentare l’uso di micro mobilità a impatto zero energetico con emissioni zero di anidride carbonica, usando magari di più la bici elettrica e i monopattini. Possiamo poi cercare di allungare la vita degli oggetti quotidiani, anche destinandoli ad un uso diverso con l’arte del riciclo. Ancora possiamo limitare l’uso di acqua calda, privilegiando la doccia alla vasca da bagno con temperature inferiori.

Anche il cibo è importante: l’allevamento degli animali comporta l’effetto di molti gas ad effetto serra, quali il metano, e questo è un motivo per cercare di ridurre questo tipo di consumo soprattutto se non è a km 0.

Noi ragazzi abbiamo in mano il futuro del nostro pianeta, siamo noi a dover cambiare e a trascinare i nostri genitori e adulti tutti nel cambiamento verso la nuova trasformazione del pianeta in un mondo nuovamente verde che respira.

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