Un tuffo con «l’azzurra» Ale Sensini
Abbiamo intervistato l’importante campionessa olimpionica grossetana. Ecco cosa ci ha detto
Dopo un’estate di successi azzurri trascorsa a tifare i nostri atleti in tutte le discipline sportive, abbiamo avuto la possibilità di incontrare «a distanza» una grandissima celebrità olimpica, nostra concittadina, Alessandra Sensini. Abbiamo iniziato l’intervista ricordando i suoi esordi e abbiamo toccato con spontaneità alcuni aspetti della vita di una sportiva, strizzando l’occhio al futuro.
Com’è nata la passione per la vela che l’ha portata a diventare una campionessa? «Fin da piccola ho praticato molti sport. La prima persona che mi ha avvicinato ad essi è stato mio padre, amante delle attività all’aria aperta e del mare, che aveva già trasmesso questo amore alle mie sorelle; ciò che mi ha appassionata alla vela è stato l’ambiente marino e la sensazione di libertà che regala».
Il windsurf era considerato uno sport maschile? Oggi le cose sono cambiate? «Ai miei tempi il windsurf era praticato in maggioranza dai maschi e c’era una grande differenza fra i sessi nell’approcciarsi alle discipline sportive. Oggi invece ci sono tantissime ragazze che praticano sport, soprattutto in età adolescenziale. Lo sport implica sacrifici».
Lei ha dovuto sacrificare qualcosa per la sua carriera? «In una carriera sportiva delle rinunce sono inevitabili, i sacrifici sono il modo per progredire ed ottenere grandi soddisfazioni.
Bisogna fare delle scelte ma le gratificazioni possono essere talmente grandi che quelle problematiche si dimenticano».
Cosa si prova a rappresentare la propria nazione e ad indossare una medaglia olimpica? «Sei molto emozionato e senti il peso della responsabilità nel rappresentare la tua nazione.
Quando sali sul podio però, provi sensazioni indimenticabili: nel ricevere la medaglia ti rendi conto di ciò che hai realizzato e ne sei profondamente orgoglioso. Ancora ricordo l’emozione per la prima convocazione ai Campionati del mondo giovanili».
Quanto è importante nella vita di uno sportivo una corretta alimentazione? «Bisogna seguire una dieta ben equilibrata a base di verdure, pochi grassi, proteine, carboidrati e mantenere una buona idratazione. Non è difficile mangiare sano, anche se lo sforzo può sembrare grande ai giovani».
Grosseto e il territorio circostante fanno parte dei suoi progetti futuri? «Uno dei progetti è la creazione di un centro nautico; la Water World Asd si è aggiudicata una porzione di arenile a Marina di Grosseto dove si potranno praticare sport acquatici, destinati ad adulti e ragazzi. Un’iniziativa ambiziosa volta a far vivere il mare e capace di trasmettere l’amore per esso. Vi aspetto!».