ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

I pro e i contro della tecnologia

L’importanza nel lavoro, nella medicina e nelle comunicazioni. Ma anche dipendenza e cyberbullismo

Al giorno d’oggi la tecnologia si è spinta in ogni angolo del mondo ed è entrata a far parte della vita di molti. Una delle prove più evidenti della diffusione della tecnologia è la diffusione dei telefoni cellulari i quali permettono di comunicare anche da una parte all’altra del mondo e permettere a due o più persone di tenersi in contatto nel corso della giornata; i dispositivi elettronici in generale permettono di fare molte cose come lavorare anche a molti chilometri di distanza. Secondo un articolo del Washington Post oggi sulla terra c’è un cellulare ogni due persone e in almeno 30 Paesi ci sono più cellulari che abitanti.

La tecnologia però se usata nel modo sbagliato può far molto male e provocare dipendenze o danni anche permanenti. Un articolo della fondazione Onda del 2018 afferma che nei ragazzi e nei giovani dai 12 ai 25 anni la tecnologia può avere conseguenze molto gravi come difficoltà nel relazionarsi con gli altri, inclusi famiglia e amici. Inoltre l’uso eccessivo dei videogiochi e dei social possono portare ad atteggiamenti impulsivi e aggressivi, disturbi d’attenzione, danni alla vista, in quanto si può incorrere in un danneggiamento della retina, alterazioni della concentrazione e tendenza all’isolamento e all’introversione. Molti adolescenti riscontrano la tendenza a riempire con la tecnologia lo spazio che la famiglia o gli amici non riescono a completare, isolandosi così dal mondo esterno e dal pensare ai problemi che li circondano.

I social però possono portare gli utenti ad offendere altri come forma di sfogo. Questo tipo di bullismo è noto come cyberbullismo. Nel 10% dei casi le radiazioni elettromagnetiche emanate dagli apparecchi elettronici possono provocare tumori di vario genere con conseguenze più o meno gravi. Secondo il sito Salute Più alcuni studi internazionali hanno riportato che il 70% dei ragazzi ha dolori al collo, circa il 65% alla spalla e il 46% dei casi dolore a polsi e dita.

D’altra parte, come dicevamo prima, gli strumenti tecnologici possono recare molti vantaggi; basti pensare che molte persone, come gli ideatori di social o videogiochi, vivono grazie a internet. Inoltre in periodi di pandemia, per professori e studenti, è stato possibile svolgere e assistere a lezioni ed esami tramite i dispositivi elettronici. Negli ultimi anni anche la medicina ha fatto passi da gigante migliorando i macchinari che vengono usati per fare diagnosi in campo medico, come tac, mammografie e radiografie. Concludiamo con una frase di Piero Angela: «Il problema non è la tecnologia, ma il modo in cui si usa».

Votazioni CHIUSE
Voti: 20

Pagina in concorso