ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

I giovani tra luoghi virtuali e fisici

La socializzazione di oggi, spazi di confronto da vivere e conoscere. Ma attenzione anche ai rischi

Ai giorni d’oggi, i social network sono uno strumento importante, basti pensare ai contatti tra parenti o amici resi possibili da questi ultimi nel periodo della quarantena. Sono diffusi e molto utilizzati anche tra gli adolescenti che si sentono in questo modo continuamente connessi tra loro. I social, però, se messi in mani ingenue, come quelle di un bambino, possono risultare alquanto pericolosi. E, infatti, bisogna stare sempre molto attenti. «Sei grassa», «Sei gay», «Fai schifo»: molti di voi potrebbero aver letto o ricevuto questo tipo di messaggi tramite i social, oppure qualcuno potrebbe aver rubato una vostra foto e, successivamente, averla ‘postata’ su di essi descrivendovi in modo negativo o offensivo.

Questi sono veri e propri atti di cyberbullismo, non semplici scherzi. Vi è, inoltre, un altro rischio nell’utilizzare i social: la troppa facilità di essere contattati da persone estranee o, a volte, questi possono essere il «quartier generale» per azioni di adescamento. Per fermare ciò il primo passo è sicuramente mettere al corrente un genitore, un docente o un tutore: l’adulto in questione può, per esempio, richiedere al gestore dei social di rimuovere il contenuto offensivo. Tuttavia, i social possono essere anche strumento di azioni positive: rappresentano, infatti, un mezzo di comunicazione istantaneo, permettendoci, ad esempio, di sapere in tempo reale cosa succede in qualsiasi parte del mondo, aiutandoci con lo studio ed anche ad intraprendere la conoscenza di una nuova lingua. I social rappresentano un nostro luogo virtuale all’interno del quale confrontarsi, scoprire nuove cose e divertirci. Un luogo virtuale che si affianca ai luoghi fisici, di cui noi giovani abbiamo bisogno. Molte volte il luogo di ritrovo principale è la scuola, per vari motivi: magari perché alcuni ragazzi non hanno l’opportunità di ritrovarsi fuori per impegni o perché non abitano tutti nella stessa città. Infatti, la scuola, oltre ad essere il principale luogo di ritrovo, unisce divertimento e amicizie con lo studio. Ciò si può ritrovare anche nelle attività sportive che sono molto frequenti nelle città: alcuni sport vengono praticati in gruppo, insegnando ai bambini ad integrarsi e fare nuove amicizie, sono di aiuto per il benessere fisico e anche un fondamentale strumento se si hanno problemi di salute. Alcuni ragazzi amano stare all’aria aperta in luoghi come parchi e spazi verdi; altri, invece, amano liberare la testa dai pensieri e trascorrere anche una singola serata in serenità e compagnia. Si ritrovano, quindi, nei locali, tra questi i più frequentati sono bar, pub, cinema, sale giochi e discoteche.

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