ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Spazio immenso oltre il sistema solare

L’incontro con gli studiosi dell’Associazione astrofili Alta Valdera. Le loro scoperte inviate a San Pietroburgo

Quattro astrofili dell’associazione Astrofili Alta Valdera sono venuti nella nostra scuola perché avevamo da fare loro delle domande sul sistema solare e sui pianeti al di fuori di esso. All’inizio si sono presentati e ci hanno spiegato che il loro gruppo è composto da persone appassionate di scienze astronomiche e che lo scopo della loro associazione è la pratica e la diffusione dell’astronomia. La loro sede si trova nel Centro astronomico Galileo Galilei di Libbiano nel comune di Peccioli.

Loro si occupano di ricerca scientifica e, un settore di questa, riguarda proprio i pianeti extrasolari quello che a noi interessava di piĂą.

Carlo Buscemi e Lorenzo Bigazzi ci hanno detto che questi pianeti non si possono osservare direttamente con un telescopio: la luce della stella attorno a cui ruotano è troppo forte e li rende «invisibili». Allora gli abbiamo chiesto come si individuano. Loro ci hanno spiegato che esistono diversi sistemi. Quello più usato è il «metodo del transito», che viene usato dagli astrofili del Centro di Libbiano. Il pianeta, passando davanti alla sua stella, ne diminuisce la luminosità; quindi un abbassamento della luminosità di una stella indica la presenza di un pianeta che orbita attorno a lei.

Ci hanno fatto vedere attraverso una foto come cambia la luminosità di una stella quando le passa davanti un pianeta e abbiamo notato che si abbassa e diventa un po’ più piccola. L’andamento della luminosità, inoltre, dà indicazione sulla grandezza e sulla velocità del pianeta osservato. Gli astrofili del Centro Astronomico di Peccioli osservano e registrano le linee di luminosità di alcune stelle.

Successivamente mandano i loro dati all’Osservatorio Astronomico di Pulkovo a San Pietroburgo, dove sono in contatto con l’astronomo Eugene Sokov. Sokov raccoglie i loro dati e i loro studi, li confronta con altri e cerca di capire se ci sono anomalie o tracce di altri pianeti in quel sistema solare.

Fin ad ora nel mondo sono stati scoperti circa 5000 pianeti extrasolari. Il primo è stato scoperto da Michel Mayor e Dieder Queloz nel 1995 ed è stato chiamato 51PegasiB.

Gli astronomi ipotizzano che nell’universo ci siano 1×1022 pianeti. Due domande sono sorte spontanee: con tutti questi pianeti è possibile che nessuno di essi abbia condizioni favorevoli allo sviluppo di qualche forma di vita? Siamo davvero soli nell’universo?

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