ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Skate Park, divertirsi senza pagare

Quelli che frequentano questo luogo sono ’bravi ragazzi’ che amano trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta

ROSIGNANO Noi, la 5E della Scuola Primaria “E.Solvay”, ci siamo interessati allo sport gratuito e all’aria aperta che offre il nostro paese. Ci siamo guardati intorno e ci è tornato in mente che proprio accanto alla nostra scuola c’è uno skate park: pubblico, gratuito e all’aria aperta. Ci siamo messi d’accordo e abbiamo pensato che fosse un’idea carina e interessante fare delle domande agli skater. Eravamo felici di intervistare questi “ragazzotti”.

Quando siamo arrivati lì, abbiamo provato imbarazzo, ma anche tanta determinazione. Ci siamo accorti che sono bravi ragazzi mentre noi pensavamo che fossero presuntuosi e sgarbati invece sono: gentili, amichevoli e disponibili. Abbiamo formato delle squadre, ciascuna aveva un foglio con delle domande che servivano a intervistarli. Come veri giornalisti, ci siamo avvicinati timidamente e gli abbiamo chiesto se erano disponibili a dedicarci un po’ del loro tempo, inizialmente pensavano che fossimo andati a disturbarli ma quando abbiamo spiegato cosa volevamo fare sono stati collaborativi. Uno di loro veniva registrato con il telefonino da una ragazza mentre faceva le acrobazie. Tutti ci hanno risposto che gli piace molto questo skate park inoltre uno ci ha detto che è il più bello della Toscana. Prima che lo costruissero andavano sulle strade ma è meglio lo skate park perché: ci sono le rampe, è uno spazio protetto e tutti si ritrovano qui e questo permette di fare nuove amicizie. Gli skater puliscono lo skate park perché ci tengono molto: con una speciale scopa tolgono le pigne, gli aghi di pino e l’acqua, inoltre raccolgono anche l’immondizia lasciata da altri. Lo skate park di Rosignano ha molti murales e graffiti alcuni sono “scarabocchi” perché sono fatti a casaccio mentre altri sono “street art” cioè hanno un significato, molto spesso è il nome d’arte dell’artista. Cadono spesso. La prima volta che fanno una rampa hanno paura ma con l’esperienza passa, comunque ogni volta che ci scivolano giù provano timore ma finita la discesa sono orgogliosi e soddisfatti. Soltanto un alunno della 5E frequenta spesso lo Skate Park: “Subito dopo la scuola prendo lo skate che mi hanno portato i miei genitori, mi metto il casco e mi sento felice in compagnia degli amici”. Una di noi, invece, continua ad avere paura di salire sullo skate. Grazie allo skate park i giovani del paese stanno meno ai videogiochi.

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