ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Pieve San Paolo di Capannori (LU)

Insetti super al servizio della natura

Conosciamo meglio le piccole e fantastiche api e ciò che fanno ogni giorno per salvare l’ambiente

Tutti conoscono le api perché ci danno il miele. Possiamo vedere questi piccoli insetti svolazzare di fiore in fiore e proprio quest’azione è fondamentale per la sopravvivenza delle piante. Osserviamole più da vicino.

Il corpo dell’ape è diviso in: capo, torace peloso, addome con il pungiglione a zig-zag legato ad una ghiandola di veleno e 6 zampette, dotate di vari strumenti per la raccolta di polline e per la pulizia; l’addome è rosso marrone o giallo-arancio a bande nere.

Ogni ape ha due antenne che le permettono di “toccare“ gli oggetti e di percepire i sapori, odori e la temperatura dell’ambiente. Sul capo si trovano anche due occhi composti da tante faccette. L’ape ha due piccole ali per volare. In ogni alveare, la casa delle api, vive una sola famiglia composta da: ape regina, che depone le uova, maschi o fuchi, con il compito di fecondare le uova, e api operaie, femmine sterili, che svolgono tutte le altre funzioni necessarie alla salute. Le api si siedono sopra i fiori e succhiano il nettare: sono fantastici insetti. Senza l’intervento da parte delle api molte specie di piante e fiori si estinguerebbero. Le api infatti sono insetti impollinatori: trasporta-no i granelli di polline dalla parte maschile a quella femminile dell’apparato riproduttivo delle piante che producono semi. Le api quindi da un lato riescono a procurarsi Il nettare di cui si cibano e dall’altro fecondare fiori per produrre semi e frutti. E così nascono e si sviluppano nuove piantine. Per saperne di più è stato intervistato l’apicoltore Giosuè Federighi, che cura le sue 10-12 arnie abitate da api che producono buon miele. Le arnie sono casette di legno che contengono fino a 10 telai. Ogni telaio, messo in modo verticale, parallelo uno con l’altro e distante il giusto spazio, è formato da centinaia di cellette esagonali che servono per custodire il miele e il polline o come culla in cui far crescere le larve. L’apicoltura è un’attività che si svolge nel pieno rispetto della natura, perché l’apicoltore prende soltanto il miele in eccesso, quello che le api non usano.

L’apicoltore, alle api offre, in cambio dei loro prodotti, una casa e cure costanti per garantire la loro sopravvivenza. Le api riescono a percepire l’odore dei fiori fino a 1,2 km di distanza, ma con l’inquinamento non sentono più tanto bene e a lunga distanza questi profumi. I cambiamenti climatici, l’inquinamento e l’uso massiccio di pesticidi possono portare le api alla morte o distruggerne l’habitat. Per questo dobbiamo limitare l’uso di questi prodotti. Il lavoro degli apicoltori è una garanzia per la sopravvivenza di questi insetti, che possono trovare nelle colonie domestiche condizioni buone per vivere.

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