ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Il mondo ha sete, stop indifferenza

Un piccolo gesto per grandi risultati. Ecco come gli alunni di Piazza al Serchio portano l’acqua in Tanzania

Possono piccole azioni quotidiane fare la differenza? Certo. Ce lo dimostrano gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Piazza al Serchio, che da qualche anno sono attivamente impegnati nella raccolta differenziata. Quotidianamente i ragazzi (sia in classe che nei locali della mensa) suddividono i rifiuti secondo la tipologia del materiale, i quali vengono poi conferiti nei vari contenitori. Ma non è finita qui: gli alunni raccolgono separatamente tappi di bottiglie, detersivi, saponi, penne e pennarelli…vere e proprie montagne di plastica. Tutto è iniziato grazie al progetto di raccolta differenziata già presente nel Comune e ad un volantino che pubblicizza l’ associazione Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno. Tra le varie iniziative, la stessa promuove il progetto “Dall’acqua per l’acqua”, cioè la raccolta-vendita dei tappi di plastica per la realizzazione di pozzi di acqua in Tanzania. Gli alunni, grazie anche al supporto delle famiglie, cominciano a portare a scuola i tappi raccolti a casa, e in classe continua la raccolta, così le aule si riempiono di sacchetti pieni di tappi colorati e poi di contenitori colmi. Il materiale è talmente ingombrante che il Comune mette a disposizione una stanza per lo stoccaggio dei sacchi, diverse centinaia di chilo-grammi di plastica, che una volta l’anno vengono ritirati dai volontari dell’associazione e che pochi giorni fa sono stati intervistati dagli alunni nel servizio a fondo pagina.

Ma perché questa raccolta? Purtroppo in molte zone del mondo ci sono ancora milioni di persone che non hanno accesso a fonti di acqua pulita. L’Agenda 2030 nell’Obiettivo n. 6 relativo al garantire acqua potabile per tutti, mette in evidenza come il 40% della popolazione mondiale abbia problemi di scarsità d’acqua e come ogni anno milioni di persone muoiano per malattie causate dalla mancanza di acqua potabile.

Pensiamo a quanto in questi ultimi anni di pandemia sia stata fondamentale l’igiene personale, e come questa sia preclusa a molte persone…Semplici abitudini quotidiane come lavarsi le mani, aprire un rubinetto, farsi una doccia, per noi sono scontate, ma per molte persone nel mondo sono azioni impensabili. Entro il 2030 l’Agenda indica un piano per realizzare dei significativi miglioramenti in merito alle disuguaglianze che ci sono nelle condizioni di vita tra gli abitanti del nostro pianeta. Il piano prevede il contributo di tutti per raggiungere gli obiettivi previsti. In merito al problema dell’acqua, il primo punto prevede di garantire acqua potabile a tutti, e a questo scopo anche gli alunni di Piazza al Serchio con la loro semplice ma importante attività stanno facendo la loro parte. Ma non solo: hanno stilato anche un fattibile decalogo di sane abitudini per evitare lo spreco di acqua (servizio in pagina).

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