ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Realtà e virtualità quotidiana

Un’indagine sull’utilizzo delle tecnologie tra i giovanissimi e il loro rapporto con smartphone, console e assistente vocale

PISALe giornate degli studenti della scuola media solitamente iniziano con il suono della sveglia il quale proviene da uno smartphone, uno smartwatch oppure da un assistente vocale. Appena svegli, i giovani afferrano il telefono per controllare whatsapp o semplicemente il meteo. Arrivati a scuola, gli alunni hanno l’obbligo di spegnere il telefono, anche se l’idea di restare senza smartphone non li entusiasma. Entrati in classe, trovano spesso una Lim collegata ad internet. Attraverso la Lim è possibile proiettare un libro digitale, un filmato, un audio o anche l’immagine di un compagno di classe che segue le lezioni da casa. Usciti da scuola, riaccendono i loro telefoni. Solitamente, la prima cosa che fanno è consultare social network e chat di messaggistica. Dopo pranzo, il più delle volte, dalle 14.30 alle 16.00, giocano con leloro console (Xbox, Playstation, Nintendo Switch, Wii) oppure con Smartphone e PC. La parte successiva del pomeriggio viene impiegata per svolgere i compiti e per leggere o ascoltare i messaggi del gruppo virtuale di classe. Alcuni giorni accendonoil computer per realizzare un file di testo attraverso Google documents oppure per studiare le slide che i professori hanno condiviso su classroom. Intorno alle 18.30, ultimati i compiti, si lasciano andare sul divano per guardare film o serie TV. Arriva-ta l’ora di cena, si riuniscono con tutta la famiglia. Durante il pasto alcuni continuano a utilizzare device collegati a internet.

Dopo cena si riaccendono le console per giocare nuovamente insieme agli amici. La maggior parte delle persone alle 22 smette di giocare, anche se c’è sempre una minoranza che continua ad utilizzare lo smartphone anche di notte. Secondo una nostra indagine statistica condotta su un campione di circa 150 studenti del nostro plesso scolastico, i giovani tra i 12 e i 14 anni passano quasi 4 ore al giorno ai videogiochi. Si tratta ovviamente di una media, dal momento che alcuni intervistati hanno ammesso di andare ben oltre le 4 ore giornaliere, mentre il dato minimo non scende sotto le 2 ore giornaliere. Un intervistato ha ammesso addirittura di trascorrere circa 8 ore al giorno ai videogiochi. Secondo l’indagine da noi condotta, le ragazze passano più tempo dei maschi collegate ai loro device: circa 4 ore al giorno. Tuttavia le donne giocano molto meno dei maschi. Il dispositivo più usato per giocare è lo smartphone, le console sono Nintendo e PlayStation. I giochi più usati dai maschi sono Fortnite, Minecraft, mentre le ragazze preferiscono Fortnite e Animal Crossing.

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