ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Salveremo il nostro pianeta da noi stessi?

Stiamo provando a ridurre l’impatto dell’inquinamento: allora perché va ancora così male?

CASCINAMolti sostengono che, a causa dell’inquinamento, il nostro pianeta sta morendo. Alcuni non credono che la situazione sia così grave mentre altre realtà stanno collaborando con l’ambiente per offrire al pianeta una seconda possibilità. Noi, ragazze e ragazzi, vediamo tutti i giorni rifiuti abbandonati per strada da persone incivili, rifiuti che finiscono nelle acque, montagne di spazzatura fuori dalle abitazioni, file di automobili che rendono l’aria irrespirabile, prati verdi trasformati in distese di cemento. Ci siamo chiesti quanto i nostri comportamenti di tutti i giorni danneggiano il pianeta. In classe abbiamo studiato i miti della nascita del mondo: molti popoli, antichi e moderni, credevano che il pianeta fosse stato creato dall’unione dell’acqua con l’aria il fuoco e la terra; tutti questi elementi, oggi, li stiamo danneggiando e speriamo che questo non porti alla fine della nostra bella Terra. L’aria è minacciata dai motori di automobili e motorini e dalle fabbriche che producono veleni: le polve-ri sottili. Tutte le volte che teniamo il motore dell’auto acceso mentre siamo fermi aggraviamo questo problema, tutte le volte che teniamo le lampadine accese più del necessario o i termosifoni più caldi di quanto dovremmo, siamo corresponsabili della battaglia contro l’aria.

L’acqua è il secondo elemento che è sotto attacco: in tutto il mondo il 64% di mari, oceani, laghi e fiumi è inquinato. La terra è anch’essa minacciata da noi uomini: sempre più case nuove costruite accanto ad altre vuote o strade e parcheggi che si moltiplicano ovunque, riducono da-vanti ai nostri occhi gli spazi verdi dove potremmo giocare noi e i nostri amici animali.

Ci siamo chiesti se fosse tutto davvero così triste e se la nostra lotta per salvare il pianeta fosse già perduta! Per fortuna la nostra risposta è no! Abbiamo, infatti, incontrato storie belle e idee che possono davvero fare le differenza! La prima riguarda la raccolta differenziata: gettare in modo corretto i rifiuti per poterli smaltire e poi successivamente riutilizzare ci permette di risparmiare le risorse della Terra e spendere di meno per fabbricare nuovi oggetti. Sull’effica-cia della raccolta differenziata siamo molto fiduciosi: dal 1997, quando solo 9 rifiuti su 100 erano differenziati, siamo arrivati al 2015 con quasi un rifiuto su due che viene raccolto e riciclato correttamente! E’ una buona notizia e ci spinge a fare sempre meglio, soprattutto se pensiamo che su 100 italiani, 91 fanno la raccolta differenziata abitualmente e 93 pensano che sia utile farla. Un’altra buona notizia è la storia di Greta Thunberg: abbiamo scelto di parlare di lei perché, pur essendo una persona qualunque, sta lottando per far valere i diritti, suoi e di tutti gli esseri viventi, di vivere in un ambiente pulito dove non è facile ammalarsi. Ci piace il suo messaggio: «Non sei troppo piccolo per fare cose grandi». La terza battaglia vinta per l’ambiente sono i progetti che abbiamo svolto quando eravamo alla Primaria e ci hanno fatto capire l’importanza dell’ecologia e delle nostre azioni quotidiane per fare la differenza: manifestare a Pisa assieme agli adulti nei #Friday for Future, scoprire come costruire i giocattoli con gli oggetti che prima buttavamo nella spazzatura, andare assieme alla Geofor e ripulire le strade di Cascina.

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