ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Gli effetti collaterali della pandemia

Il Covid rispetto alle altre epidemie è stato diverso: ha avuto un impatto mondiale a causa della globalizzazione

Diverse epidemie e pandemie, prima di quella determinata dal Sars-Cov-2, hanno flagellato il pianeta mietendo un numero molto elevato di vittime, come l’influenza ’spagnola’ nel secolo scorso. In cosa differisce il Coronavirus dalle altre malattie? Le piaghe precedenti hanno prodotto enormi conseguenze per il mondo, tuttavia l’attuale pandemia da Covid-19 differisce in modo netto da queste: la globalizzazione ha permesso al virus di propagarsi a una velocità senza precedenti, divenendo ’la pandemia del secolo’; il primo caso di infezione umana di Sars-Cov2 nella provincia cinese dell’Hubei, quella di Wuhan, si può far risalire circa alla metà di novembre 2019 e il virus poi si è diffuso con estrema rapidità lungo le moderne rotte di volo intercontinentali, arrivando inaspettatamente in Italia già a gennaio del 2020. Il Coronavirus ci ha costretti dunque a modificare la nostra routine, le nostre priorità e persino la nostra lingua che si è arricchita di tante nuove parole. Dall’oggi al domani, durante il primo lockdown, le scuole sono state chiuse e noi ragazzi abbiamo dovuto affrontare prima la Dad (didattica a distanza) e poi, a fasi alterne, questa e la Ddi (didattica digitale integrata). All’inizio ci sembrava di stare in vacanza, ma ben presto abbiamo realizzato che dover restare in casa, con la crescente paura e l’ansia per i contagi, significava anche non incontrare gli amici, i parenti e quindi isolarci. Ci siamo rinchiusi nelle nostre camere e lì abbiamo cercato di restare in contatto con gli altri, almeno virtualmente. Le conseguenze di questa pandemia hanno portato e porteranno una miriade di cambiamenti, a livello di comportamenti del singolo e della società intera. Ma quali di questi cambiamenti avranno un impatto duraturo e quali invece svaniranno? Per rispondere a questa domanda dobbiamo osservare come tutti noi abbiamo già attuato delle modifiche alle nostre vite di tutti i giorni, alcune delle quali abbandoneremo dal mese prossimo: dal portare con noi sempre una mascherina prima di uscire di casa, al mantenere una certa distanza dagli altri; dall’esibire il greenpass in molti luoghi, all’igienizzarci spesso le mani; dal trascorrere tanto tempo davanti ad uno schermo, al fare sempre più acquisti on line.

Con l’arrivo del vaccino, la situazione ora è migliorata e, nonostante le successive varianti del virus, la fase emergenziale adesso sembra sotto controllo e il calo costante dei ricoveri ci proietta verso un ritorno alla normalità, ma ancora fatichiamo a crederlo possibile. Che anche l’incertezza sia un effetto collaterale del Covid?.

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