ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Cucina, ama, vivi con passione

Ai fornelli si può sperimentare, inventare, collaborare e, non da ultimo, sporcarsi senza essere sgridati

Cucinare vuol dire prendersi cura degli altri, tramandare una storia familiare e una tradizione che va di generazione in generazione. La passione per la cucina può essere tramandata da qualcuno, oppure può sbocciare da sola dentro di noi, da piccoli o da grandi, guardando un programma televisivo, leggendo libri o ricettari. La cucina è un modo unico e particolare di mettere insieme ingredienti per creare piatti speciali e soprattutto unici, fatti con amore e passione. Si dice spesso che un piatto fatto con amore sia buono al cento per cento. Adesso cercheremo di capire perché.

Abbiamo cucinato con i nostri parenti anche nei momenti di tensione o attrito, quando stare davanti ai fornelli era un modo per fare pace, per rilassarsi senza pensare più a niente. E non bisogna dimenticare la fondamentale presenza dei nonni, preziosi testimoni delle ricette familiari, a loro volta imparate dai loro genitori, e che saranno tramandate per altre generazioni.

Non solo tradizione però. La scintilla che ci fa cucinare è sperimentare nuove ricette e mettere un tocco di fantasia e personalità nei propri piatti, oppure tramandare ricette familiari o regionali con aggiunte, varianti e nuovi ingredienti. In classe nostra, ad esempio, parlando di questo argomento, abbiamo verificato che nelle famiglie spesso si ripropongono ricette regionali non solo toscane, ma di altre regioni da cui alcuni dei ragazzi provengono.

Ci sono mamme originarie del Sud che amano cucinare casatielli, pizze, piatti rustici ed altri cibi tipici del luogo, altre del nord esperte in polenta e risotto alla milanese. E’ un modo per mantenere vivo il legame con la terra d’origine. Non dobbiamo fermarci alle tradizioni regionali: alcuni ragazzi si sono spinti alla scoperta di altre tradizioni culinarie: sushi, paella o lo spätzle, piatto tipico dell’area tirolese.

Perché sperimentare nuove pietanze è una bellissima cosa! Ti dà felicità e al tempo stesso ti fa conoscere nuove culture.

Dobbiamo confessare che non sempre la ricetta riesce bene.

Anche se a volte abbiamo fatto qualche pasticcio e ci siamo arrabbiati, queste attività sono state importanti. Ed è stata bella l’esperienza di cucinare perché la cucina ti può dare felicità e rendere soddisfatto di ciò che hai fatto. Se un ragazzo inizia ad appassionarsi, ogni momento è buono, specie quando ci annoiamo; invece di guardare la TV o il cellulare, possiamo sbizzarrirci preparando qualche dolcetto per passare il tempo e saziarci.

Dunque la cucina è un luogo aggregante in cui bambini, ragazzi, insieme ai genitori e nonni hanno vissuto magiche esperienze. Ultimo elemento, non da poco: questa attività è l’unica in cui ci è concesso sporcarci. E allora, tutti in cucina!

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