ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Istituto Omnicomprensivo De Gasperi - Battaglia di Norcia (PG)

Marcite, rinascere mille anni dopo

Alessandro Corvi: “Dagli antichi monaci ai turisti di oggi: la zona umida sarà il simbolo di Norcia“

Un nuovo look in quattro mosse. Strade rinnovate, stazioni per il birdwatching, una app per i visitatori più tecnologici e un orto botanico ricco di specie floreali locali. «Così valorizziamo le Marcite, tesoro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini», spiega Alessandro Corvi, istruttore tecnico del Comune di Norcia.

Recuperando un pezzo di storia: la zona umida, attraversata dalle risorgive del fiume Sordo, costituisce un ecosistema raro in Italia. Qui la natura ha incontrato la mano dell’uomo, grazie all’operosità dei monaci nel Medioevo: canali, mulini, prati scintillanti, filari di salici a delimitare le “cortinelle“, piccoli appezzamenti per la produzione di foraggio.

Ecco svelata l’origine del nome: la temperatura costante dell’acqua permetteva diversi raccolti l’anno, l’ultimo dei quali veniva lasciato marcire per con-cimare. Pazienza se ora l’area non è frequentata come ai tempi dei benedettini e appare un po’ dismessa, l’attesa sta per finire. Tra pochi mesi sarà possibile osservare gli uccelli migratori con l’aiuto di comodi pannelli, spostarsi in un circuito di sentieri privo di barriere architettoniche e passeggiare nell’orto botanico tra i profumi delle erbe aromatiche e i colori di coltiva-zioni tipiche, come la cicerchia e la lenticchia. «Inoltre ci sarà un’estensione digitale per una visita interattiva, con informazioni a portata di smartphone.

Abbiamo unito passato e futuro – conclude Corvi – del resto le Marcite fanno parte della rete ecologica “Natura 2000“ promossa dall’Unione Europea e proprio i fondi comunitari hanno permesso di avviare il progetto». Insomma, un’operazione che incrocia una sensibilità attuale: pochi giorni fa è stato modificato l’articolo 9 della nostra Costituzione includendo l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi tra i beni da tutelare. Sempre in questo mese si è celebrata la giornata mondiale delle zone umide, il “World Wetlands Day“.

Tornando a noi, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ospita un patrimonio immenso: faggete, montagne, torrenti cristallini.

Per non parlare degli animali: il lupo, il cervo, i tanti rapaci, il camoscio appenninico e perfino un simpatico gamberetto (il Chirocefalo del Marchesoni) ha scelto le gelide acque del Lago di Pilato come unica dimora al mondo. E poi ancora: leggende, tradizioni, fiabe, storie di maghe e folletti. A tutto ciò, come una ciliegina sulla torta, si aggiungerà questa nuova attrazione. E non solo per i turisti: abbiamo chiesto a genitori e nonni di raccontarci qualcosa. Per ciascuno di loro le Marcite sono una fetta di Norcia piena di dolcezza: gite, scampagnate, piccole avventure a due passi da casa. Ora, finalmente, i ricordi torneranno in vita.

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