ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

A scuola per coltivare i nostri sogni

Focus sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: giornata speciale per meditare sull’importanza dello studio

Il 20 novembre scorso alla sala del Consiglio Comunale di Todi, si è tenuta una giornata dedicata alla Convenzione Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza che ha avuto come tema la centralità della scuola nella formazione di noi ragazzi. Sono intervenute varie personalità tra cui la presidente regionale Unicef Catarinelli. E’ stato il momento conclusivo del progetto “Coltiviamo i sogni tra i banchi di scuola” che ha stimolato i ragazzi a riflettere sull’importanza dell’istruzione e sulla situazione di molti giovani nel mondo che, per diversi motivi, non hanno la possibilità di frequentare la scuola, di istruirsi e quindi di realizzare le proprie aspettative di vita. In particolare l’attenzione si è concentrata sulla situazione delle bambine e delle donne in paesi come l’Afghanistan dove è loro negata ogni libertà, non possono studiare e accedere al mondo del lavoro, ma vivono sottomesse ai propri padri e poi ai mariti.

Abbiamo letto la storia di Negin Khpalwak narrata da V.Mazza nel libro “Guerrieri di sogni”, vi si racconta come questa ragazza abbia sfidato la famiglia e le tradizioni secolari della società e sia riuscita a coronare il proprio sogno diventando la prima direttrice d’orchestra afghana. Un esempio di come con coraggio e determinazione si possa riuscire a cambiare il proprio destino. Un esempio toccante è stato quello dal nostro Sindaco che ci ha parlato dei ragazzi di un orfanotrofio africano che per procurarsi l’acqua necessaria al fabbisogno quotidiano, sono costretti a percorrere oltre 28 km a piedi per raggiungere l’unico pozzo della zona. La presidente regionale Unicef ha illustrato il livello d’istruzione e di analfabetismo nel mondo, presentando la situazione di ragazzi che a causa di guerre e povertà non possono nemmeno sognare di uscire da una vita di sofferenza per realizzare ciò che desiderano, infatti oltre 170 milioni di bambini non frequentano la scuola e si tratta per la maggior parte di bambine.

Queste testimonianze ci hanno fatto riflettere sulla fortuna che abbiamo di vivere in un Paese sviluppato ed evoluto come l’Italia dove la Costituzione riconosce e tutela i diritti fondamentali dei ragazzi.

La scuola media Cocchi-Aosta ha ricevuto l’attestato di “Scuola Amica” per l’attiva partecipazione a progetti concernenti la tutela dei Diritti dell’infanzia, questo ci ha reso orgogliosi e desiderosi di proseguire in questo percorso consapevoli che il futuro dipende anche da noi.

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