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Lago di Gramolazzo, non solo turismo

La storia e le antiche leggende accendono il fascino del posto, ogni anno meta di tantissimi visitatori

Il lago di Gramolazzo è un lago delle Alpi Apuane situato nel Comune di Minucciano, in provincia di Lucca, nell’omonima vallata e vicino ai paesi di Gramolazzo, Castagnola, Agliano, Verrucolette e Gorfigliano, nella bellissima Garfagnana. Il lago è di origine artificiale, ed è stato creato per sfruttare l’energia idroelettrica.

Ricopre un’area di un chilometro quadrato e sfrutta come immissari il fiume Serchio di Gramolazzo e il torrente Acquabianca. Sul lago si affacciano diverse vette delle Alpi Apuane, ma principalmente il monte Pisanino che con i suoi 1946 metri, è la vetta più alta della catena montuosa. Il lago di Gramolazzo è un bacino idroelettrico nato negli anni ’50, grazie alla costruzione di una diga larga 96 metri.

La diga ha un’altezza complessiva di 34 metri ed è la quinta piùalta dell’impianto del Serchio.

Lo sbarramento è stato costruito nel periodo che va dall’aprile del 1952 al gennaio del 1953. La diga è stata progettata dal Conte Ingegnere Ignazio Prinetti Castelletti, lo stesso progettista della diga di Vagli.

La primogenitura della diga, quella appunto del Conte Prinet-tiCastelletti,èricordatanell’iscrizione fissata alla parete tra le scalinate sulla sponda ovest. Nel 1948 sono stati portati a termine i lavori della diga con il susseguente innalzamento a 92 metri.

Le acque del lago salendo hanno sommerso alcuni borghi tra i quali il principale era Fabbrichedi Careggine, piccolo borgo di fabbri ferrai bresciani, fondato nel XIII secolo, che riemerge a ogni svuotamento del lago. Il lago contiene circa 35 milioni di metri cubi d’acqua e viene svuotato eccezionalmente nel caso sia necessario un intervento di manutenzione La decisione di costruire la diga inizialmente non fu accolta molto bene dalla popolazione. Un poeta locale, Gino Fantoni, compose addirittura un pezzo in versi per esprimere il suo disaccordo alla costruzione della diga.

Il lago di Gramolazzo ogni anno è una vera “calamita“ per moltissimi visitatori locali ma anche provenienti da fuori. Anche nella scorsa estate le affluenze turistiche estive in Valle del Serchio non sono mancate, nonostante i limiti imposti dalla pandemia, e alla fine lo scettro della località più gettonata dai visitatori è risultata proprio il paese di Gramolazzo in Alta Garfagnana, con il suo spettacolare lago.

Tra le curiosità il torrente Acquabianca che prende il suo nome dal fatto che il fiume scorre in un letto di superficie calcarea e l’erosione della roccia colora l’acqua di bianco.

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