ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

La parola a noi, giovani e politica

Un argomento che ci tocca da vicino ma sul quale non veniamo quasi mai interpellati. Eppure...

Noi abbiamo notato che negli ultimi anni si è parlato molto dei vari problemi che potranno compromettere il futuro della nostra generazione. Il vero problema è però che la maggior parte di essi non sono stati ancora risolti e a quanto pare chi potrebbe cambiare le cose non lo fa. Comunque secondo noi i giovani dovrebbero essere resi più partecipi nella vita politica di un Paese, in modo da proporre le proprie idee e i propri pensieri riguardo ai temi di attualità. Secondo noi dire la propria potrebbe essere un modo di confrontarsi con le altre generazioni sui temi dove c’è più bisogno. Noi non siamo solo “ragazzi in cerca di attenzioni”, noi siamo menti pensanti con delle idee e dei principi.

Quando ci sono i traguardi, allora siamo i “vostri” giovani, maquando siamo noi a voler inseguire il nostro sogno, allora non va bene. E’ come imprigionare una farfalla dando per scontato che una volta preso il volo morirà o cadrà, magari sarà vero, ma non le darete mai la soddisfazione di aver toccato il cielo. Noi non dobbiamo evitare di affrontare le problematiche attuali,per esempio la crisi climatica, perché purtroppo ci siamo dentro, ormai abbiamo sbagliato e non si può più tornare indietro.

Ogni anno la foresta Amazzonica muore di più, il nostro “polmone verde”, sono le piante a darci la vita e invece di curarle e preservarle, per economici loschi motivi, vengono rovinate.Ci sono persone che non prendono niente sul serio, mentre la politica è una cosa seria. Noi giovani vogliamo parlare, vogliamo dialogare con chi ha deciso di continuare in questa folle direzione, perché è bene cambiare ora, prima che sia troppo tardi.

La nostra generazione riesce a dire la verità, a dire le cose come stanno veramente senza problemi, senza vincoli, vorremmo far capire agli adulti che anche noi possiamo e abbiamo cose da dire.

Perché dovrebbero votare i giovani? I giovani dovrebbero votare, ma con prima una formazione; non puoi andare a votare senza sapere chi c’è in politica, quindi i giovani dovrebbero essere informati, perché siamo noi gli abitanti del nostro futuro. La scuola dovrebbe coinvolgerci su come funziona il Parlamento. Siamo noi e soltanto noi gli artefici o gli assassini del nostro futuro, da qualche parte dobbiamo iniziare e dobbiamo farlo subito. Non c’è più tempo da perdere, i tempi sono maturi.

La crisi climatica è alle porte, una priorità assoluta.

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