ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Istituto Suore Mantellate di Pistoia (PT)

Santiago, la storia di un cammino

La tradizione narra di un monaco che udì una voce e seguì una stella. Le tappe del pellegrinaggio ancora vivo

Il Cammino di Santiago è un antico percorso di pellegrinaggio che percorre tutto il Nord della Spagna e che arriva a Santiago, capitale della Galizia. La leggenda narra che un monaco che stava pascolando le pecore, udì una voce che gli sussurrava di seguire una stella. Così il monaco si mise in cammino prendendo un bastone e la sua calabaza (una zucca svuotata per contenere l’acqua), seguendo la stella che lo avrebbe poi condotto alla tomba di San Giacomo Maggiore, apostolo di Gesù.

Da questa leggenda il cammino è chiamato de compostela da «campus stellae» campo delle stelle. Da questo mito sono derivati anche alcuni simboli: il bastone, la calabaza e la concha (una conchiglia capasanta).

La concha viene usata sui cippi, costruiti lungo il cammino, per indicare ai pellegrini da che parte proseguire il loro pellegrinaggio.

Si dice che i raggi della conchiglia attirino il pellegrino a sé rappresentando tutti i cammini percorribili per arrivare a Santiago.

Il cammino più famoso è il cammino francese che percorre 775 km da Roncisvalle. Il cammino di Santiago de Compostela si può eseguire a piedi, in bici o cavallo, tutti mezzi non inquinanti, infatti il tragitto si deve compiere nel pieno rispetto dell’ambiente. Per poter ammirare le bellezze del paesaggio. Ed è anche questo un valore aggiunto per chi decide di intraprendere questa esperienza, che ha una forte valenza religiosa.

Per intraprendere il pellegrinaggio di Santiago, bisogna richiedere la credenziale, un documento, dove vengono specificati i dati del pellegrino, che portano a diversi vantaggi. In questo modo, infatti, si può alloggiare negli ostelli e ottenere sconti sui pasti durante il cammino.

Sulla credenziale, come una sorta di lasciapassare, vengono apposti i sellos, dei timbri tutti differenti tra loro, tra cui alcuni dipinti a mano, che poi vengono controllati a Santiago. Questi servono per ritirare la compostela, un documento in latino che attesta che hai percorso gli ultimi 100km a piedi o gli ultimi 200km a cavallo o in bici.

La frase più ricorrente che viene detta ai pellegrini, come vuole la tradizione, è «buen camino» o «ultreya» che significa «coraggio, vai avanti» a cui si risponde «suseya» cioè «ancora più in alto, oltre», tutti incitamenti a superare la fatica del cammino, appunto.

L’articolo è stato realizzato dai ragazzi di seconda della scuola media dell’Istituto Suore Mantellate di Pistoia e, in particolare: Demetra Figini Belmonte, Gemma Giagnorio, Francesca Pellegrini. Professoressa tutor, Genny Gelsomino.

Votazioni CHIUSE
Voti: 2

Pagina in concorso