ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Quando in Palio c’è una lunga storia

La sfida remiera del paese nasce da una leggenda: una barca di pescatori riuscì a sfuggire ai pirati

Il Palio Marinaro di Porto Santo Stefano è nato nel 1937: una competizione tra quattro gozzi che noi paesani chiamiamo «guzzi». Ogni gozzo rappresenta un rione ed ha il nome di un vento: Grecale, Maestrale, Scirocco e Libeccio. Il Palio è nato da una leggenda. La leggenda narra che dei pescatori, a bordo della loro imbarcazione, avvistarono una barca di pirati. Per sfuggire alla cattura remarono moltissimo a una velocità incredibile, riuscirono a nascondersi in una grotta e riuscirono a scamparla. La grotta in cui si nascosero venne chiamata Grotta del Turco e dalla loro epica impresa si decise che i giovani santostefanesi si sfidassero in una gara di voga.

Oggi il Palio si svolge nel mare davanti al Piazzale dei Rioni, la piazza principale di Porto Santo Stefano, nell’Arena del Turchese, tra quattro equipaggi cherappresentano i rioni: Croce, Fortezza, Pilarella e Valle. Lo scopo della gara è fare cinque giri intorno a due gavitelli, cioè quattro chilometri totali. Su ogni gozzo ci sono quattro vogatori e un timoniere, scelti dal capitano del rione. Il compito del timoniere è manovrare il gozzo, quello dei vogatori è farlo andare avanti. Chi arriva primo si ag-giudica il palio, uno stendardo dipinto, e se lo stesso rione vince il Palio per tre anni consecutivi si aggiudica la Coppa d’oro.

Per ora la classifica è: Fortezza con tre coppe d’oro, Valle con due coppe d’oro, Croce con una coppa d’oro e Pilarella con nessuna coppa d’oro. La Pilarella, pur essendo il rione con meno coppe, è quello con più palivinti, ne conta 25, a seguire c’è la Croce con 20 pali, poi c’è la Fortezza con 17 e infine c’è il Valle con 16 pali. Il Palio si festeggia ogni anno il 15 agosto, festa dell’Assunta, e prima della gara si fa una grande sfilata in cui le persone si travestono con i colori del proprio rione e seguendo un tema comune. Nella sfilata ci sono anche carri decorati con i colori del rione: il Valle è bianco e celeste, la Pilarella è rossa, bianca e blu, la Croce è bianca e rossa e la Fortezza è verde, gialla e rossa. Ogni rione ha un territorio specifico nel paese.

La Pilarella si affaccia sul mare, come anche la Croce, entrambe costituiscono la parte «vecchia» del paese. La Fortezza si sviluppa più in alto, attorno al monumento che le dà il nome. Il Valle, invece è il rione che occupa la parte iniziale del paese, il primo che si incontra entrando a Porto Santo Stefano. Il Palio non è una manifestazione concentrata solo il 15 di agosto. Il 3 agosto, festa del patrono Santo Stefano, si svolge il Palietto, gara un po’ più corta che viene fatta dai ragazzi tra i sedici e i ventitre anni. Mentre il 16 di agosto si svolge il Paliotto, durante il quale gareggiano equipaggi amatoriali.

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