ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Cosa ne pensi della raccolta rifiuti?

Ci siamo messi nei panni dei cittadini. Di piĂą: li abbiamo intervistati per capire come il servizio possa migliorare

Discutendo di sostenibiltà e riciclaggio in classe, abbiamo sentito la reale necessità di capire quanto fosse apprezzato il servizio di raccolta dei rifiuti nella nostra città e quali potessero essere le esigenze dei cittadini. Sono loro che possono, se soddisfatti, contribuire ad una buona raccolta, da cui parte tutto. Per questo, armati di carta e penna siamo andati in giro per la città, ponendo tre puntuali domande: “Cosa ne pensi dell’organizzazione dei rifiuti in città?“ Ad interviste raccolte e analizzate, abbiamo constatato che una percentuale alta dei sentiti ritiene i Garby poco utili e troppo piccoli. Molti chiedono di renderli più igienici, alcuni li vorrebbero vedere sostituiti. Riguardo al porta a porta, le opinioni sono contrastanti: chi lo vede ottimo, chi pessimo. Molte critiche vengono rivolte dal popolo degli intervistati al meccanismo di aper-tura e chiusura dei cestini: ne sottolineano la pericolosità, in quanto il cittadino durante l’inserimento dei sacchetti può rischiare di farsi male; inoltre dichiarano il sistema non igienico perché è necessario toccare ogni volta il pulsante e la maniglia. C’è poi anche una minoranza che ritiene invece l’organizzazione attuale valida e funziona-le.

“La miglioreresti? Se sì in che modo?” Un numero consistente di intervistati non approva l’utilizzo della tessera ritenendola scomoda, la sostituirebbe con un mezzo più comodo come un pedale.

Inoltre i cestini non sempre vengono svuotati. Per molti la soluzionesarebbesvuotarepiĂąspesso i cestini e ottimizzare la loro capienza. Resta comunque vero che una buona parte dei cittadini apprezza il sistema attuale e non propone migliorie.

“Preferivi il porta a porta?” Sembra chiaro che i più preferiscono il sistema attuale, che genera strade più libere e pulite, evita che gli animali spargano i rifiuti in giro, rompendo i sacchetti. C’è però una fetta di intervistati, se pur in minoranza, che vede il porta a porta un metodo più funzionale ed igienico.

D’altronde i commercianti che godono del servizio porta a porta, ritengono le fasce orarie pessime, perché la spazzatura viene ritirata di giorno, quando la città è viva, e i camioncini dell’immondizia passano per le strade del centro storico di Lucca occupando gli spazi del centro. Pesati pro e contro, forse un buon sistema di raccolta come quello del centro storico, con le dovute migliorie, potrebbe essere attuato con risultati ottimi fuori dal centro, dove, soprattutto in prossimità di grandi condomini, il sistema attuale rende talora le strade disordinate e sporche a causa di sacchi e sacchetti vicino ai bidoni che evidentemente non risultano sufficienti.

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