ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Franchi di Villa Basilica (LU) - Classe Seconda

Meglio in moto oppure sedentari?

“Per noi non c’è gara, vince lo sport, ma mancano gli spazi e il Covid-19 ha peggiorato la situazione“

Lo sport permette di formare e educare i giovani e ha la capacità di trasmettere valori, il rispetto per gli altri e il lavoro di squadra, aiuta anche ad acquisire autostima, credere in sé stessi e nelle proprie capacità. “Lo sport, e in particolare il tennis, è passione, è la mia vita. Mi ha insegnato a crescere come persona e ha fatto sì che assimilassi i valori fondamentali. Grazie ad esso ho imparato a vincere ma soprattutto a perdere” ha riferito Leonardo Braccini, allenatore del circolo Sporting Club di Montecatini-Terme, intervistato dal nostro compagno Marco.

Per mantenere una buona salute, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, un ragazzo dovrebbe svolgere giornalmente almeno 60 minuti di moto, praticando non solo esercizi strutturati, ma anche tutte quelle attività quotidiane come giocare, camminare, andare in bi-ci. Il movimento come gioco all’aperto, libero e senza sorveglianza, si sta trasformando in attività strutturata, mentre la mancanza di spazi adeguati fa sì che i bambini e gli adolescenti siano sempre più confinati a casa a guardare la tv, giocare ai videogame o con lo smartphone, e ciò aumenta i rischi per la salute. Altre motivazioni che portano i ragazzi a non praticare sport? Mancanza di tempo o interesse, ma anche problemi economici, si legge nel rapporto “I minori e lo sport” Con i Bambini.

Da questo rapporto apprendiamo anche che negli anni la quota di bambini e ragazzi che, nel tempo libero, vedono i propri amici quotidianamente è molto diminuita. Migliaia di bambini sono stati consultati e tra gli aspetti messi in rilievo è emerso il diritto dell’amicizia: la possibilità di passare il tempo con gli amici e poter parlare liberamente dei propri problemi risulta un elemento centrale per loro. La pandemia ha aggravato la situazione: le conseguenze del lockdown sulla salute dei cittadini sono state enormi, anche per l’impossibilità di muoversi liberamente e praticare sport.

Di fronte ai disagi causati dalla pandemia, si è discusso di quelli legati alla DDI ma è stato meno approfondito l’impatto su bambini e ragazzi della chiusura di impianti sportivi, parchi e luoghi dove fare sport e socializzare. “Non ho mai trovato corretto che in ogni città o paese non ci fosse un campino per stare con gli amici o sfogare la propria rabbia e le proprie emozioni“, dice ancora l’allenatore Braccini.

In conclusione, gli spazi pubblici e le aree sportive all’aperto saranno i luoghi che i cittadini cercheranno e rivendicheranno per fare attività fisica e socializzare e che dovrebbero essere sempre più valorizzati. Il nostro compagno Ettore ha intervistato Luca Giachetti, allenatore della squadra cestista Wildcats under 13 di Chiesina Uzzanese e ha esordito chiedendo: Perché ha iniziato a giocare a basket? In realtà perché molti miei amici già ci giocavano Dove si allenava fuori dal contesto dell’allenamento? Trova giusto che molti paesi non abbiano strutture adeguate a praticare sport all’aperto? Purtroppo giocavo solo nelle ore di allenamento perché non c’erano luoghi di questo tipo vicino casa mia. Solo quando ho preso la patente ci sono potuto andare. Il fatto che non siano presenti campi sportivi in tutte le località è molto ingiusto. Sarebbe bello poter vedere questi campetti pieni di ragazzi che giocano e si divertono.

Sarebbe anche un’ottima occasione per conoscere nuove persone, aggregarsi e passare il tempo all’aria aperta visto che la maggior parte dei ragazzi sta troppo tempo davanti a schermi, videogiochi etc.

Quanto costava il suo corso di basket? Trova giusto che molti sport non siano accessibili a causa del costo? Non so quanto costasse, ma so che i miei genitori facevano dei sacrifici per potermi permettere di andarci. La retta dei corsi sportivi varia molto rispetto allo sport da praticare e non trovo giusto che una persona debba rinunciare a fare sport per via del costo eccessivo. A mio parere ci dovrebbe essere un costo massimo oltre il quale nessuno sport dovrebbe andare. Noi studenti della secondaria di Villa Basilica abbiamo incontrato la sindaca Elisa Anelli ed il vicesindaco Giordano Ballini per esporre le nostre proposte per migliorare gli spazi di aggregazione giovanili: infatti in paese abbiamo solamente due campi sportivi non curati e abbiamo bisogno del loro aiuto per risistemarli. Ci hanno informati che è già tutto in fase di progettazione che include di risistemare il campo sportivo vicino al Comune ripavimentandolo, sistemando la rete e migliorandone l’accesso dotandolo di ascensore. Al campino sotto le scuole vorrebbero mettere una tensostruttura cosicché esso possa essere utilizzato anche d’inverno.

Abbiamo fatto domande, ma anche delle proposte concrete: secondo noi, ad esempio, non è necessaria una nuova struttura coperta, ma basterebbe riqualificare lo spazio aperto ripavimentandolo, rendendo accessibili i bagni e il casottino ora non usato. Per quanto riguarda gli spazi di aggregazione dove fare i compiti abbiamo proposto che una stanza inutilizzata venisse riqualificata in biblioteca. Anelli e Ballini hanno detto che avevano già valutato queste possibilità, che avevano già i fondi a disposizione e che potrebbero cederci anche una stanza del Comune. La risposta è stata molto positiva e siamo stati rassicurati della presenza in cassa dei fondi economici necessari e che, inoltre, alcuni lavori sono già stati avviati, tuttavia le procedure burocratiche sono molto lunghe e dovremo aspettare ancora un po’.Ecco i cronisti in classe della classe seconda, scuola secondaria di Villa Basilica – istituto comprensivo di Montecarlo: David Barsi, Ginevra Bernacchi, Lorenzo Bonini, Giorgia Capocchi, Arianna Carloni, Slavik Convalle, Alice Franchi, Noemi Elis Franchi, Ettore Ghizzani, Sofia Lazzari, Alessandro Mattiello, Viola Paci, Marco Romano, Giada Salani, Federica Silvestri.

Docenti tutor Angelica Franceschi, Alessandra Picchi, Francesco Banducci, Gianluca Tacconi Dirigente scolastica: Angelica Cecchi I CRONISTI IN CLASSE

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