Con un libro entri in un nuovo mondo
I libri del cuore. Ecco cosa pensiamo noi della lettura e cosa leggevano i nostri genitori e i nostri nonni
Per me i libri sono dei pezzi di carta racchiusi tutti insieme con dentro scritte delle parole nascoste, parole che molto probabilmente nemmeno conosciamo. Non che io sia una grande lettrice, ma se trovo il libro giusto me lo divoro! Il primo che ho avuto in mano è stato Cuore, che parla di una classe delle elementari e in ogni capitolo c’è la biografia di un alunno. A me piacciono le parole quindi li preferisco senza figure, così posso immaginare da sola, e lo scrittore che mi ha seguito tutti questi anni è Roald Dahl. Il mio libro preferito è sicuramente Matilda, bambina intelligentissima che sapeva leggere e scrivere all’età di 4 anni. Il mio è Il robot selvatico e i generi preferiti sono fantasy e giallo. Mi piace poter sfogliare un libro perché avverto l’impegno dell’autore nella stampa. Credo che sia un modo di sfogarsi liberamente, di farsi capire ed esprimersi, da parte degli scrittori. Noi abbiamo la possibilità di conoscere nuovi mondi e nuove storie; per me la lettura è come un gioco che stimola immaginazione e curiosità. La prima cosa che guardo mentre sto scegliendo un libro è la copertina per capire se l’immagine mi incuriosisce. La mia mamma mi ha detto che quando era ragazza aveva letto Anna dai capelli rossi e anche Robinson Crusoe. Invece il libro che è rimasto impresso al mio babbo è Il piccolo principe.
La mia ha cominciato leggendo un po’ a caso, andava spesso in biblioteca anche facendosi consigliare dai bibliotecari. I generi che preferiva erano thriller e giallo. Mio padre invece non è un gran lettore ma quando non aveva nulla da fare leggeva l’Enciclopedia dei 15 che erano dei libri per ragazzi. A mamma(1975) piacevano libri che parlavano della vita delle persone e temi come razzismo, condizione femminile, violenza, diritti negati mentre babbo (1968) tra quelli letti ricorda Niente di nuovo sul fronte occidentale e Sandokan. Gli piacevano i libri di avventura e sugli indiani d’America e cowboy.
A zio (1980) da bambino piacevano i fumetti ma il primo libro che ha letto è stato Efrem soldato di ventura; alle medie libri di mitologia e storia. Invece nonna (1947) da bambina amava le avventure perché poteva uscire poco, come tutte le bambine femmine, per cui viaggiava con la fantasia. I suoi libri preferiti sono stati Il vecchio e il mare e Moby Dick. In conclusione qualunque sia il genere, la motivazione o l’età l’importante è coltivare la passione per la lettura che rappresenta un’occasione di arricchimento e apertura verso nuovi mondi. Un ragazzo di dieci anni al quale sono morti i genitori, dato in affidamento agli zii. All’undicesimo compleanno spedirono una lettera con l’iscrizione alla scuola. Gli zii non accettarono di mandarlo e le lettere le bruciavano. Hagrid portò Harry alla Gringot e lui scoprì la sua eredità. Alla stazione incontrò una signora con figli che andavano ad Hogwarts. Arrivati sul treno Harry conobbe Ron ed Hermione. Poi scoprì che nel castello giaceva la pietra filosofale… Spesso il film è migliore del libro e la narrazione si alleggerisce. Nei film non è possibile soffermarsi su tutti gli elementi della trama, trattati in modo superficiale o eliminati ma si vede tutto; nel libro è necessaria la bravura dello scrittore per descrivere luoghi e personaggi e permette di viaggiare con la fantasia; nei film tutto è pensato dal regista.
Il suo occhio attento dà vita al film rendendo reale, più bella, più suggestiva la narrazione. Gli attori si immedesimano, migliorando il personaggio e, se curato, permette di migliorare le scene, ma nel libro non è possibile poiché ci sono parti che nel film non hanno messo per determinati motivi. Il risultato dipende dalla bravura del regista o dello scrittore. Nel nostro gruppo di lavoro abbiamo creato delle domande in formato questionario per conoscere i gusti dei ragazzi della nostra età in merito ai libri e lo abbiamo consegnato alle altre classi prime della nostra scuola.
L’obiettivo era quello di raccogliere informazioni sul mondo della lettura, come ad esempio: sapere come viene scelto un libro, qual è il genere preferito, in quali momenti si legge, ecc…
Analizzando le risposte è emerso che il primo libro letto è stato all’età di 5-6 anni (nei primi anni delle scuole elementari) e che il genere preferito è il fantasy, mentre al secondo posto si trova l’horror.
Osservando le preferenze è venuto fuori che sempre il fantasy sarebbe il genere scelto dagli aspiranti scrittori per scrivere il proprio libro. La maggior parte dei ragazzi non legge molto velocemente e lo fa in silenzio; il momento della giornata preferito per rilassarsi leggendo è la sera. Solitamente il libro viene scelto guardando il disegno, la foto, la grafica e il titolo della copertina. Il libro cartaceo risulta di gran lunga preferito rispetto a e-book o audio libro. La pagina è stata realizzata dalla classe 1^B della scuola media Leonardo Da Vinci. Studenti: Allegro Dario, Aluigi Federico, Barbonesi Frida, Brogi Niccolò, Buti Leonardo, Cacciapuoti Matteo, Catalano Alessandro, De Tullio Matias, Fabiani Sofia, Frassinelli Anna, Kryeziu Isabella, Lambardi Arianna, Lici Flavio, Luzzetti Isabella, Maretti Giorgia, Martina Nicole, Mattera Giulio, Musaku Mariel, Pagliuchi Irene, Pellegrini Filippo, Santese Pietro, Santoro Fiammetta, Vergari Ginevra, Zambernardi Sofia. Docenti tutor: Tiziana De Rosa, Daniela Prato, Michela Giannini. Dirigente scolastica: Barbara Bernardini. LA REDAZIONE