Verbo giocare, tempo ben impiegato
Il gioco non è qualcosa di antico né da sottovalutare, il suo valore va ben oltre il tempo e lo spazio
Il gioco è un’attività utile per sviluppare il corpo e la mente, ma è anche usato per divertirsi. Nel vocabolario la parola “gioco“ ha diversi significati. In genere, si intende un’attività liberamente scelta a cui si dedicano, da soli o in gruppo, bambini e adulti senza altri scopi. Per giocare servono dei materiali, dei compagni, un regolamento, alcune competenze, il tempo, la voglia e uno spazio adatto. Non è necessario, però, possedere tutto ciò. Ad esempio possiamo anche fare a meno della compagnia se giochiamo con le carte ad un solitario. L’ingrediente più utile per giocare è la nostra creatività.
Esistono moltissimi giochi che possono essere effettuati solo rispettando un determinato regolamento. Ci sono diversi tipi di giochi: giochi fisico/motorio, giochi costruttivi, giochi con le regole, giochi sociali, giochi di fantasia. Si inizia a parlare di giochi dai tempi lontani. A Ur, in Mesopotamia è stata ritrovata una scacchiera con dadi e pedine, che risale al 2500 a.C. circa.
In Egitto, in Grecia, a Roma e in tutto il mondo antico, i bambini si divertivano con palline, cordicelle, trottole, birilli, bambole…Con la Rivoluzione industriale nacquero le prime aziende costruttrici di giocattoli, che fino ad allora erano realizzati artigianalmente.
Alcuni giochi hanno cambiato il modo di giocare di milioni di persone: il cruciverba nel 1913; i giochi in scatola nel 1935; i videogiochi nel 1971;i giochi di ruolo nel 1974. Secondo chi li ha vissuti, i giochi di ieri erano molto più belli di quelli di oggi.
Gli adulti dicono ai bambini che i giochi di oggi sono meno divertenti, perché “stai sempre a non fare nulla sul divano” mentre interagisci con uno schermo. I giochi del passato, per esempio “Campana” o “1-2-3 stella” avevano il pregio di essere svolti all’aria aperta, quindi c’era più sfogo. Tanti bambini fanno ancora questi giochi se sono in gruppo. Giocano a nascondino, a “lupo mangia ghiaccio” e, se sono più grandi, basta un pallone e… via con qualche passaggio di calcio o qualche tiro a pallavolo.
Ma se un ragazzino si trova a casa, senza compagnia, può giocare attraverso una console. È possibile scegliere tra tanti giochi elettronici per bambini su tutte le console del momento o divertirsi con altri videogiochi che si possono scaricare gratuitamente sui tablet. Per ogni videogioco viene specificato il livello di difficoltà, il numero di giocatori e l’età adatta. Giocarci è veramente appassionante, ma dedichiamo loro il tempo giusto! Mai esagerare.