ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Vanghetti di Empoli (FI) - 1H

Tante (troppe) guerre dimenticate

Sondaggio tra i ragazzi delle classi terze della Vanghetti. Tutti conoscono il conflitto in Ucraina. Pochi gli altri

Da un sondaggio che abbiamo fatto tra i ragazzi delle classi terze della nostra scuola è emerso che tutti hanno informazioni sulla guerra tra Russia e Ucraina ma pochissimi conoscono altri conflitti in corso nel mondo.

Non c’è da stupirsi! I mezzi di informazione, televisione, radio, giornali riportano quotidianamente notizie della guerra in Ucraina che da più di un anno sta causando morte e distruzione in gran parte del paese. Basta pensare che tra febbraio e settembre 2022 sono morte circa 60mila persone tra soldati e civili, tra cui donne, vecchi e bambini. Questo conflitto ci tocca molto da vicino, sia perché si svolge in Europa, sia perché ha notevoli ripercussioni sul costo del gas e quindi sulla nostra economia.

Purtroppo, però, la guerra non uccide solo in Ucraina, le guerre nel mondo sono tante. Secondo quanto riporta l’undicesima edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo a giugno 2022 i conflitti attivi nel mondo erano 31 mentre le situazioni di crisi coinvolgevano 23 paesi; sia i veri e propri conflitti che le situazioni di crisi riguardano prevalentemente paesi dell’Asia e dell’Africa. Si tratta spesso di guerre civili o di conflitti cosiddetti «minori», combattuti per la conquista di territori o per motivi etnici o religiosi.

Ne sono esempi i conflitti nella Repubblica Democratica del Congo, nella repubblica Centrafricana, nel Tigray in Etiopia, in Ciad o nel Sud Sudan o quelli in Myanmar, in Siria e in Iraq. A fare le spese dei conflitti armati è soprattutto la popolazione civile, non solo perché rischia la morte nei bombardamenti e negli attacchi terroristici ma anche perché vittima delle ingiustizie che le guerre inevitabilmente generano. Milioni di persone sono malnutrite e soffrono la fame e la sete per la scarsità di acqua potabile e di generi alimentari. Non possono scaldarsi, non hanno accesso all’istruzione e a cure mediche, vivono in condizioni igieniche precarie con il rischio del diffondersi di pericolose epidemie.

Una delle principali conseguenze della guerra è, inoltre, l’aumento di sfollati e di profughi.

Di persone che cercano di fuggire dove la guerra non c’è. Secondo le stime nel 2022 in Africa, a causa dei cambiamenti climatici, delle situazioni di crisi e dei numerosi conflitti armati, 270 milioni di persone hanno rischiato di morire di fame. In alcuni paesi in particolare il 60% della popolazione e l’80% dei bambini risulta malnutrito. Sono queste spaventose situazioni di povertà e le precarie condizioni di vita che spingono tanti giovani a mettere a rischio la propria vita per raggiungere l’Europa, spesso affidandosi a personaggi senza scrupoli o a organizzazioni criminali.

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