ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Vanghetti di Empoli (FI) - 2F

La donazione: un impegno sociale

Tutti possiamo essere eroi. Donare sangue come atto di grande civiltà, per sentirsi parte attiva della comunità

Abbiamo ricevuto nella nostra scuola due ospiti speciali: la dottoressa Antonella Bertelli (medico in veste di volontaria) e la giornalista Francesca Pinochi, presidente dell’associazione Fratres di Empoli. Insieme ci hanno introdotto in un mondo a noi quasi sconosciuto, la donazione del sangue. Ci hanno parlato dettagliatamente del sangue che è l’unico tessuto liquido del nostro corpo, composto da due componenti: liquida e corpuscolata.

La prima è formata dal plasma, la seconda dai globuli rossi (che hanno il compito di trasmettere l’ossigeno a tutto il corpo), dalle piastrine (che intervengono nella coagulazione) e dai globuli bianchi che producono gli anticorpi e sono di 2 tipi: linfociti e fagociti. Il trasporto dell’ossigeno avviene tramite l’emoglobina. Se mancano i globuli rossi il paziente diventa pallido e non può fare sforzi e durare fatica.

Le piastrine hanno la funzione emostatica del sangue, insieme ai fattori della coagulazione presenti in esso. Il plasma è composto dal 90% di acqua ma contiene tantissimi elementi preziosi per il nostro organismo (anticorpi-immunoglobine, albumina-proteine, fattori della coagulazione). Il sangue si potrebbe definire, pertanto, il nostro oro rosso perché si tratta di un elemento prezioso non riproducibile in laboratorio. Ogni giorno in Italia vengono fatte circa 8.000 donazioni, di cui oltre 6600 solo di globuli rossi. Ma come si diventa donatori? Quello della donazione del sangue è un atto volontario, che si può svolgere dai 18 ai65 anni, per diventare donatori si deve essere in buona salute.

Un primo colloquio serve per accertare che il donatore non abbia malattie infettive, che abbia la pressione arteriosa giusta e che non sia fumatore; se tutto va bene a questo punto viene sottoposto ad un esame del sangue generale, dopodiché è finalmente pronto. Diversamente da altri paesi, in Italia il sangue non viene pagato e l’atto della donazione è totalmente gratuito. Il donatore mantiene sempre il proprio anonimato.

Ma in quali casi servono le trasfusioni di sangue? Purtroppo ci sono persone (e tra queste tanti bambini con malattie rare) che necessitano di tante trasfusioni ogni mese, a queste poi si aggiungono quelle occasionali rese necessarie in seguito a incidenti. Negli ultimi anni, purtroppo, si sente spesso parlare di carenza di sangue in Toscana, tanto da dover rinviare un certo numero di interventi chirurgici.

L’atto della donazione è strettamente legato a quello del volontariato, che è ben presente e radicato nel nostro territorio, come in tutta Italia. Quella del volontariato attivo e vivace è infatti un nostro fiore all’occhiello, vanto di cui essere orgogliosi.

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