ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado E. Fermi di Capalbio (GR) - 3A - 3B

Sostenibilità: imparare facendo

Difendere l’ambiente passando dalla teoria alla pratica: il giardino della scuola diventa un orto diffuso

Abbiamo studiato e sappiamo bene che oggi come non mai è importante modificare il nostro stile di vita e le nostre abitudini in favore della sostenibilità ambientale per preservare la nostra salute e il benessere del pianeta.

In quest’ottica, un ruolo chiave lo riveste l’alimentazione, poiché la produzione e il consumo di cibo hanno un elevato impatto sull’ambiente. Lo sapevate che il sistema produttivo alimentare è responsabile di circa un quarto delle emissioni di gas serra del pianeta? Per promuovere un’alimentazione sostenibile la Fao consiglia di scegliere prodotti locali, preferire prodotti bio e a km 0, acquistare prodotti freschi e di stagione, consumare meno alimenti confezionati, consumare meno carne, integrando legumi e cereali integrali nella dieta. Per acquisire maggiore consapevolezza rispetto alla nostra alimentazione i nostri insegnanti ci hanno proposto la realizzazione di un orto didattico. Abbiamo «riscoperto» il nostro verde scolastico, una ricchezza inesauribile per imparare, sperimentare e mettere in pratica la «teoria» della sostenibilità alimentare. È così nata «L’oasi» dove trovano spazio un orto diffuso, organizzato in piccole zone coltivate, una zona dedicata ad erbe aromatiche e fiori per gli impollinatori, un percorso sensoriale e zone destinate alle attività all’aperto.

Dopo la progettazione, l’analisi degli spazi e la preparazione del terreno, con l’aiuto dei docenti e degli alunni dell’Istituto Leopoldo II di Lorena di Grosseto, abbiamo lavorato la terra, seminato e piantato: fave, spinaci, insalata, patate, erbe aromatiche e fiori. Abbiamo fabbricato, utilizzando dei pallet di recupero, dei cassoni da destinare alle colture più esigenti. Regolarmente curiamo «L’Oasi» occupandoci dell’innaffiatura, diserbo manuale, rimozione di rifiuti occasionali, piccole potature, mettendo in campo buona volontà, organizzazione e costanza.

Inoltre la nostra scuola è contornata da olivi secolari che ci hanno regalato una preziosa occasione di sperimentare l’autoproduzione e l’economia circolare.

Con l’aiuto dei docenti abbiamo raccolto circa 500 chili di olive; l’estrazione, affidata ad un frantoio locale, ha prodotto 47 litri di olio, che sono stati confezionati in latte e bottiglie. Abbiamo quindi proposto alle famiglie l’acquisto del nostro olio extra vergine di oliva School Made, senza pesticidi e a km0. E naturalmente non ci siamo fatti mancare una sana merenda a base di pane e olio. Adesso aspettiamo i frutti del nostro orto per un pranzetto bio e a km 0.

Votazioni CHIUSE
Voti: 0

Pagina in concorso