ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G.B. Giorgini di Montignoso (MS) - Classi Seconde

Prossima fermata: ‘pianeta’ autobus

Alla scoperta dei tanti volti del trasporto pubblico con i rappresentanti della società Autolinee Toscane

È possibile spostarsi in modo sostenibile, comodo ed economico? Basta parcheggiare la macchina in garage e salire sull’autobus, un mezzo di trasporto unico, con molteplici vantaggi per chi lo utilizza. Noi alunni della “G.B. Giorgini” di Montignoso, lo scorso febbraio, abbiamo avuto la possibilità di conoscere tutti i segreti di questo straordinario “pianeta” in movimento, grazie ad alcuni rappresentanti di Autolinee Toscane, la società che gestisce l’intera rete autobus della nostra regione. Il Capo movimento per la provincia di Massa Carrara Giancarlo Pianini, il responsabile marketing del Dipartimento Nord Riccardo Nannipieri e l’operatore di esercizio Claudio Corazzini, hanno mostrato come l’autobus batta di gran lunga gli spostamenti con i mezzi privati. Pianini, quali sono i principali benefici legati a questo mezzo di trasporto? «Il bus non è solo luogo di interazione sociale, talvolta, teatro di amori e disamori, litigi ed amicizie, ma si presenta anche come un efficace rimedio contro l’inquinamento da polveri sottili provocato quotidianamente dai gas di scarico delle molteplici auto che affollano le nostre strade». Come sarà l’autobus in futuro? «Sicuramente si adotteranno sempre più soluzioni green, che già contraddistinguono i bus elettrici di ultima generazione, alimentati da fonti di energia rinnovabile».

Corazzini, è felice di guidare l’autobus? «Sono entusiasta di ciò che faccio e amo questo mezzo di trasporto, sul quale sono letteralmente cresciuto, essendo mio padre un autista. Tra le altre cose, mi rende felice permettere gli spostamenti a coloro che non possiedono un proprio veicolo. L’autobus, infatti, è anche questo: possibilità di movimento a portata di tutti».

È un autista ormai da trenta anni. È cambiato qualcosa nel tempo? «L’autobus continua a essere un caleidoscopio di persone di differenti età che vanno e vengono: c’è chi assapora il viaggio, guardando fuori dal finestrino, chi, arrivato a destinazione, non dimentica di ringraziarmi e chi si arrabbia per il ritardo causato dal traffico».

Rispetto al passato, purtroppo, sono in aumento i giovani che sempre più spesso dimenticano il significato della parola “educazione”. Noi ragazzi ci impegneremo affinché l’uso di questo mezzo sia ancor più incentivato, con una buona dose di rispetto e buone regole. Così, non solo arrecheremo vantaggio a noi stessi e all’intera comunità, ma eviteremo lo stress legato alla ricerca del parcheggio.

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