ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di primo grado Fermi di Livorno (LI) - 2A

La scuola Fermi apre le porte allo sport

Per otto mesi, cinque attività sportive gratuite pomeridiane a disposizione degli studenti

I giovani praticano poco “moto”. Sono distratti da consolle e smartphone e stanno diventando meno agili delle generazioni precedenti: saltare, afferrare, correre, sono abilità che non s’imparano più giocando per strada. Apprendere o affinare le capacità motorie può essere molto utile, nonché base di una vita sana. Per tutti questi motivi, l’Istituto Comprensivo “Micheli Bolognesi”, ha aperto “allo sport” per i suoi studenti. Da un’idea della dirigente scolastica Cecilia Semplici (nella foto qui sotto), per gli alunni dei due plessi della scuola secondaria di primo grado dell’IC, “Fermi” ed “Ex Pirelli”, è stato avviato nei mesi scorsi un progetto pomeridiano con cinque discipline sportive, i cui corsi si snoderanno durante tutto l’anno, cambiando ogni due mesi. La scuola sportiva “delle medie” è coordinata dalla professoressa di scienze motorie Cristina Pucci in collaborazione col professor Maurizio Soventi. “Quando sono arrivata in questa scuola”, spiega la docente, “mi sono accorta che il 30% degli studenti non praticava sport. Per questo con la preside e gli organi collegiali ci siamo domandati cosa fare”. E l’idea è stata quella di aprire la palestra di via Stenone al basket, alla pallavolo, al tennis, al badminton/volano e all’atletica. “Le discipline all’inizio dovevano essere tre” continua la prof, “ma poi è intervenuto il Progetto Nazionale ‘Scuola Attiva Junior’, legato al Miur e sono diventate cinque. Tutte le attività sono gratuite per i nostri studenti”. Il corso di atletica si svolgerà al Campo Scuola con l’arrivo della bella stagione. Il giorno di rientro pomeridiano varia in base alla materia (ad esempio: basket si è svolto il lunedì, pallavolo si sta svolgendo il venerdì, volano si svolgerà il giovedì).

Tra coloro che parteciperanno agli allenamenti della scuola verranno scelti gli studenti che andranno ai Campionati Studenteschi. “Di solito, le scuole scelgono i migliori tra quelli che praticano lo sport fuori dall’istituto, noi ci concentriamo sugli atleti che abbiamo formato direttamente”. Per la professoressa Pucci, l’attività motoria è sempre il baricentro del suo lavoro.

Un’idea che ha introdotto lo scorso anno con tutti i suoi alunni, è stata quella di “un compito di realtà triennale”: “Ho consegnato loro una scheda con tre tabelle, denominata ‘Le mie capacità motorie’ dove riporteranno i risultati ottenuti nelle prove (salto in lungo, in alto, corda, corsa, addominali), una per ogni anno. Le tre tabelle allineate mostreranno, alla fine del percorso didattico, il loro miglioramento globale – una metafora anche di come cambia (e cambierà) il loro corpo, con tutto quello che significa crescere”.

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