ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado F. Mazzei di Poggio a Caiano (PO) - 3D

Negozi addio, schizza l’e-commerce

Sempre più italiani scelgono di fare acquisti sulle piattaforme digitali. E spopola il settore dell’usato

Oggi puoi scegliere un capo di abbigliamento, il tuo profumo preferito, l’elettrodomestico di cui hai bisogno o qualsiasi altro oggetto o servizio senza fare un passo. In effetti, perché scomodarsi ad uscire di casa quando è possibile fare compere seduti tranquillamente sul divano? Se poi vuoi vendere abiti o oggetti che non usi più, puoi farlo scattando una foto e caricandola su una piattaforma digitale! Il commercio elettronico o eCommerce, è sempre più al centro delle nostre vite e sta cambiando il modo di acquistare e vendere; inoltre la pandemia, obbligandoci a rimanere in casa, ha dato una grande spinta a questo fenomeno già in forte ascesa. A partire dagli anni ’90 i siti che permettono l’acquisto in rete si sono moltiplicati; oggi i preferiti sono Amazon, eBay, Wallapop, Vinted, Shein e Zalando, che offrono una vasta scelta di prodotti a buon prezzo; oltre a risparmiare, il cliente ha la possibilità di confrontare più offerte, di poter acquistare in qualsiasi orario e ricevere il prodotto direttamente a casa. Per le aziende, i costi di un sito sono inferiori rispetto a quelli di un negozio tradizionale. Inoltre, secondo recenti studi, il commercio online è più sostenibile di quello tradizionale perché produce il 43% di gas a effetto serra in meno per ogni prodotto acquistato rispetto alla spesa in un punto vendita.

Non mancano però le controindicazioni: il cliente non entra mai in relazione con una persona che lo consiglia e lo guida nell’acquisto, non può verificare la qualità dei prodotti, di cui vede solo un’immagine e un elenco di dati e, elemento da non sottovalutare, può essere truffato; questo pericolo, però, può essere evitato comprando sui siti più noti e riconosciuti come sicuri dalle recensioni dei clienti. Lo sviluppo del commercio digitale ha portato anche all’aumento dei lavoratori che consegnano le merci, i corrieri, che prelevano i pacchi dai centri di smistamento e li portano all’indirizzo che abbiamo indicato al momento dell’acquisto.

Queste persone lavorano anche 12 ore al giorno facendo un numero enorme di consegne con ritmi di lavoro stressanti. In particolare i riders, che si spostano in motorino o in bicicletta per consegnare soprattutto generi alimentari, sono spesso vittime di incidenti mentre lavorano.

Per concludere, l’eCommerce continuerà a diffondersi perché, se usato con attenzione, offre molti vantaggi e opportunità di lavoro, ma dobbiamo fermare chi non rispetta le regole o si approfitta di chi ha bisogno di lavorare!

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