ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Alessandro da Morrona di Terricciola (PI) - 2B

Essere gentili… per vivere bene

E’ un valore da proteggere e promuovere. Ecco perché è importante la giornata internazionale

La «Giornata mondiale della gentilezza» si celebra in tutto il mondo ed è nata per volere di un movimento, il Japan Small Kindness Movement (Movimento mondiale per la gentilezza) istituito a Tokyo nel 1988. La data del 13 novembre è stata scelta perché ricorda il giorno d’inizio della conferenza del World Kindness Movement. I paesi aderenti al movimento sono 27, tra cui Canada, Australia, Nigeria e Italia. La sede italiana nasce a Parma nel 2001 e mutua il proprio slogan «la gentilezza è rivoluzionaria» da una canzone di Claudio Baglioni.

Durante questa giornata c’è un compito speciale da portare a termine, ovvero svolgere una buona azione guardando oltre noi stessi, oltre i confini territoriali dei diversi paesi, oltre le nostre culture etniche e religiose.

Non importa quale sia il gesto, basta un semplice messaggio, una mossa inaspettata, un atteggiamento amichevole nei confronti di qualcuno, di qualcosa o di un animale, l’interesse per un problema altrui. La gentilezza è mostrarsi amici, pazienti, sensibili nei confronti di ciò che ci circonda, attenti ai sentimenti degli altri; essere gentili significa riuscire a perdonare e a passare sopra alle cose spiacevoli, è il bisogno di sentirsi bene.

Ma la gentilezza è anche essere altruista, generoso e disponibile con gli altri. Tra le iniziative pubbliche di celebrazione della ricorrenza va ricordato il Dance for Kindness, flashmob che si è svolto a Rimini, città che ha rappresentato l’Italia in una manifestazione a cui hanno partecipato 44 Stati. Tra le pratiche spiccano le panchine viola realizzate da studenti, insegnanti e cittadini, poste in spazi pubblici e riportanti frasi positive che ricordano l’importanza della gentilezza nella vita quotidiana. A volte bastano gesti molto semplici, addirittura banali, per dimostrare la propria gentilezza: dire grazie, chiedere scusa, perdonare, essere meno critici, rispettare gli altri, avere cura degli ambienti che frequentiamo e degli oggetti che utilizziamo.

Comportamenti gentili che possiamo tenere anche a scuola sono, per esempio, aiutare un compagno in difficoltà, non giudicare e non denigrare nessuno, rispettare le diversità e considerarle fonti di arricchimento personale. Insomma, dovremmo renderci conto che siamo cittadini del mondo e che, in quanto tali, abbiamo spazi e presenze da condividere, abbiamo dei luoghi pubblici da curare, animali da proteggere, uomini da accogliere e valorizzare. Se ognuno di noi fa la propria parte, l’obiettivo di un mondo migliore è davvero a portata di mano.

Votazioni CHIUSE
Voti: 14

Pagina in concorso