ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Marmocchi di Poggibonsi (SI) - 1E

La Costituzione portatrice di uguaglianza

I suoi valori sono sempre attuali. L’Italia non fa distinzioni di sesso, razza, religione o Paese di provenienza

La Costituzione italiana nasce dal lavoro di una commissione di 75 saggi che il 31 Gennaio 1947 sottoposero all’Assemblea Costituente un testo che, dopo l’esame di numerosi emendamenti, venne approvato il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1 Gennaio 1948. La Costituzione fu firmata dal presidente della Repubblica Enrico De Nicola e controfirmata dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e dal presidente dell’Assemblea Costituente, Umberto Terracini.

La Costituzione Italiana è formata da 139 articoli divisi in 4 parti, Principi Fondamentali, Diritti e doveri dei cittadini, Ordinamento della Repubblica e disposizioni transitorie e finali. I Principi fondamentali sono i primi 12 articoli della nostra Costituzione e sono i più importanti, tra questi c’è l’Articolo 3, che sancisce il principio di eguaglianza formale in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.

Non esistono più distinzioni in base al titolo nobiliare, al grado o all’appartenenza ad una classe sociale. Lo Stato non deve quindi effettuare discriminazioni tra i cittadini. Secondo noi questo è un articolo molto importante della nostra Costituzione perché spiega che l’Italia non fa distinzioni di sesso, razza, religione o paese di provenienza. Nella parte prima della Costituzione Diritti e doveri dei cittadini, al titolo 3 troviamo anche qui un articolo molto importante per i cittadini,in particolare per le donne l’ articolo 37. In questo articolo si parla della donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale ed adeguata protezione. Anche questa è una legge importante per la parità di genere, perché non è una cosa giusta licenziare una donna solo perché ha voluto dare al mondo un bambino, o magari anche far lavorare le donne allo stesso tempo degli uomini e dargli la metà del loro stipendio. Secondo noi è una cosa veramente ingiusta, infatti questa legge ha la funzione di non far succedere queste cose; anche se in molte parti del Mondo la disuguaglianza esiste ancora. A volte dobbiamo pensare a quanto siamo fortunati a vivere in Italia, perché in moltissimi paesi del mondo le donne non hanno molti diritti e vige la discriminazione di genere. Quelle che soffrono di più sono sicuramente le donne, che in paesi dell’Africa e dell’Asia, sono considerate stracci e non hanno nessun diritto. Anche prima che noi nascessimo le donne in Italia avevano pochi diritti. Quindi dobbiamo solo dire grazie a quelle donne e a quegli uomini che hanno reso possibile l’uguaglianza di genere.

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