ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Soffrono la fame 690 milioni di persone

I continenti a rischio sono l’Asia e l’Africa. Ecco cosa possiamo fare per avere una sana alimentazione

LIVORNO Un problema che da sempre affligge il mondo: come trattare i vari tipi di malnutrizione. I compiti della FAO e il documento della Carta di Milano Esistono due tipi di malnutrizione: quella per eccesso, prevalentemente dei paesi ricchi e quella per difetto, dei paesi poveri. La malnutrizione per eccesso è data da un’alimentazione troppo abbondante e da un consumo energetico basso. Anch’essa è grave e genera, insieme ad uno stile di vita sedentario, vere e proprie malattie come obesità e diabete. La malnutrizione per difetto è causata da un’assunzione bassa di proteine, minerali, vitamine o calorie. Dal Rapporto Onu sull’alimentazione 2020 emerge che la fame colpisce un sempre crescente numero di persone nel mondo. Quasi 690 milio-ni di abitanti del pianeta hanno sofferto la fame (10 milioni in più rispetto al 2019). L’Asia rimane la regione con il più elevato numero di persone denutrite, seguita dall’Africa e dall’America Latina. Il pianeta sta affrontando la più grave emergenza alimentare del 21° secolo. Le aree del mondo in “emergenza fame” sono sempre più ampie e diffuse e la malnutrizione colpisce centinaia di milioni di bambini. La soluzione: l’idea che emerge dal rapporto Onu è che, considerando la situazione dalla prospettiva della sostenibilità, una conversione globale a un’alimentazione sana contribuirebbe, da un lato, a tenere sotto controllo il dilagare della fame e, dall’altro lato, a ottenere enormi risparmi. La Carta di Milano è un documento importante considerato quasi il “Protocollo di Kyoto dell’alimentazione”. Nato a seguito della Fiera Expo di Milano 2015, è un impegno concreto sul tema del diritto al cibo che indica, a chi la firma, precisi impegni in relazione al diritto al cibo che è uno dei diritti umani fondamentali sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il mancato accesso al cibo sano, sufficiente e nutriente, all’acqua pulita ed all’energia, viene considerata una violazione della dignità umana. L’azione collettiva dei cittadini e delle imprese è considerata una delle condizioni essenziali per vincere la grandi sfide connesse al cibo. L’aumento dell’inquinamento atmosferico è causato anche dalla produzione intensiva di cibo e tutto ciò che è legato alla distribuzione. Per cercare di contenere il problema si consiglia di assumere una quantità moderata di carne rossa, prediligere il consumo di pesce e di prodotto biologici e i prodotti a chilometro zero. Entro il 2030 bisogna garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili che aumentino la produttività e che aiutino a proteggere gli ecosistemi.

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