ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola secondaria di primo grado G. Giusti di Campo nell’Elba (LI)

Chi sono gli eroi e chi i traditori?

Dall’Iliade a ’Winter on fire’ per arrivare alla guerra in Ucraina. Ecco come si portano avanti i valori

LIVORNO Quando si nomina l’Ucraina, la maggior parte della gente pensa istantaneamente all’odierna guerra condotta da Putin contro questo stato dell’ex Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche. Pochi, però, sanno che questa non è stata la prima ferita inferta al Paese.

Nel 2014, infatti, a partire da una rivolta studentesca, si è generata una guerra civile. I cittadini, ispirati dai principi di libertà e dignità sociale europei, volevano entrare a far parte della Unione Europea così come la maggior parte del Parlamento, a differenza invece del Presidente Yanukovich, il quale stringeva accordi segreti con il presidente russo.

Dalla stampa è stata definita la più grande sommossa dopo la “rivoluzione arancione” del 2004. Così pure l’Iliade, che racconta la più grande impresa del mondo classico, con i suoi partecipanti ricordati come “eroi”.

Anche i promotori della protesta del 2014 si possono definire “eroi”? Ci siamo posti questa domanda: cos’è un eroe? E’ una persona come tutte le altre ma che, a differenza di tutte loro, si batte per portare avanti i propri ideali o quelli del suo popolo, proprio come hanno fatto i ragazzi ucraini, eroi del mondo contemporaneo, ricordati in un articolo di giornale, invece che in un poema. O forse sì, in un poema di oggi, un poema che è un video di persone coraggiose, nel docufilm che ha vinto l’Oscar 2021, “Winter on fire”.

Questa testimonianza, vera, reale, racconta la dura situazione di quelle migliaia di persone: picchiate dalla polizia, ree di tradimento secondo il Governo, ma uniti da ideali comuni. Nelle riprese si vedono, infatti, i poliziotti che, come Will Smith durante l’ultima cerimonia degli Oscar , paladino dell’onore della moglie offesa, svolgono il duplice ruolo di “buoni” e “cattivi”: fedeli al Governo, aguzzini contro i manifestanti.

Le uniche immagini davvero incoraggianti, se così si possono definire, sono quelle in cui viene mostrata la collaborazione fra quelle persone, quei ragazzi, quegli “eroi”, dei quali alcuni hanno addirittura perso la vita, uniti dalla stessa voglia di libertà.

E’ importante in questo momento riflettere sul significato di eroe e individuare quali lo sono nella nostra società, a volte persone ’invisibili’.

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