ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Alimentazione, ricerca sul campo

Ci siamo recati nel supermercato di piazza Matteotti per ’toccare con mano’ la filiera del ’localismo’

In un’epoca complessa, dove la globalizzazione prende sempre più spazio, la nostra classe si è interrogata, invece, sul «localismo»: di cosa si tratta e come funziona? Abbiamo pensato di cogliere l’opportunità, offerta da Conad di visitare una sua filiale, per approfondire. Abbiamo contattato la Signora Rita Corbani, responsabile della filiale di Piazza Matteotti a La Spezia, che si è subito mostrata felice di accoglierci e di rispondere alle nostre domande. Prima, però, abbiamo lavorato in classe, raccogliendo informazioni e confrontandoci anche sulla «piramide alimentare della dieta Mediterranea», riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Dopo un breve «tour» del punto vendita, abbiamo ascoltato un’interessante spiegazione sul valore che la Conad attribuisce al termine «localismo», ovvero la scelta di esse-re vicini al territorio e alle comunità in cui è presente: valorizzare i prodotti e le aziende locali per favorire la qualità e la varietà di ciò che mangiamo, ma, contemporaneamente, anche l’economia locale.

A questo punto abbiamo posto le nostre domande: quali sono i prodotti tipici del nostro territorio? Da quali zone provengono? In quali stagioni sono disponibili? Abbiamo dunque scoperto che alcuni fra i prodotti tipici di queste zone della Liguria sono le patate, il burro, il latte, lo yogurt, i sottaceti, la carne, l’olio e il vino e abbiamo avuto l’opportunità di vedere questi prodotti sugli scaffali, valorizzati dalla Conad con offerte dedicate. La responsabile ci ha anche illustrato la provenienza dei singoli prodotti: formaggi, burro e yogurt da Brugnato, salsicce e patate da Pignone, latte e carne dalla Val di Vara, sottaceti da Sarzana e per finire le farine della Lunigiana. Qualcuno di noi ha voluto sapere dettagli più «tecnici» sulla gestione di un supermercato.

Interessante è stata anche la spiegazione che ci è stata fatta sulle modalità di produzione di un prodotto speciale come il latte crudo della Val di Vara. In relazione alla zona, stato molto toccante il racconto fatto dalla Signora Corbani sulle tremende conseguenze dell’alluvione che ha colpito le nostre zone il 25 ottobre 2011: una delle aziende fornitrici di latticini, di Brugnato, aveva perso quasi tutto, ma proprio la filiale di Piazza Matteotti, con la quale collaborava da tempo, ha aiutato in ogni modo possibile questa azienda a risollevarsi. E così ha fatto anche con altre aziende in difficoltà, perché proprio questo, ci ha spiegato la nostra ospite, è lo spirito ed il senso della Conad, nata come associazione di piccole aziende.

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