ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

«Voi studenti, futuri cittadini consapevoli»

Intervista al sindaco e all’assessore di Pelago sulla nostra scuola green e sul nostro orto didattico

La nostra scuola fa parte della rete delle scuole green grazie a una serie di iniziative, a partire dall’orto didattico. Abbiamo chiesto al sindaco di Pelago Nicola Povoleri e all’assessore all’istruzione Giacomo Bracaglia cosa ne pensano.

Sindaco, assessore: come può la nostra scuola aprirsi veramente al territorio e fare qualcosa per l’ambiente? «Introdurre negli ambienti scolastici progetti di educazione ambientale come quello degli orti didattici è importante: permette di tradurre i concetti scientifici dei libri in un linguaggio più semplice, con un cambiamento positivo a scuola e di conseguenza nella comunità. Si traduce in un maggior rispetto per l’ambiente in cui si vive, con una conseguente riduzione dell’inquinamento e una maggiore sensibilità. Per aprirsi al territorio serve comunicare e dare l’esempio. Non abbiate paura di fare orti sui vostri balconi, di raccogliere una cartaccia da terra o di raccontare le cose belle che imparate a scuola; siate stimolo anche per noi amministratori, portate avanti progetti e idee e venite a bussare alla nostra porta!».

E’ giusto valorizzare i nostri prodotti locali e cosa possiamo fare noi ragazzi per dare una mano? «Il progetto olivi, nel quale molti studenti sono stati coinvolti, è stato un modo straordinario di farlo: ha fatto conoscere a voi e alle vostre famiglie una delle ricchezze più importanti del nostro territorio. Avete potato gli alberi, raccolto i suoi frutti e prodotto il vostro olio. Le vostre semplici azioni porteranno a scelte più consapevoli in futuro verso prodotti sani, del territorio e di qualità. Cambierà anche il vostro servizio mensa con prodotti locali anche nei pasti consumati a scuola».

Il nostro progetto orto quali porte potrebbe aprirci per diventare davvero cittadini consapevoli? «Avete scoperto quanto la natura abbia bisogno di tempo e di rispetto; dentro la scuola curando le piante e annaffiandole, nei giardini pubblici rispettando giochi e aree verdi, senza inquinarle, prendendovene cura. La conoscenza dei prodotti della terra e del ciclo delle stagioni porterà ognuno di voi a diventare cittadini più consapevoli, coscienti che anche il semplice acquisto di una frutta di stagione porta un beneficio all’ambiente e al nostro fisico».

L’orto didattico è in collaborazione col Comune: come potrete inserirvi nella nostra circolarità progettuale? «Crediamo in una scuola fatta di esperienze concrete, in cui poter sviluppare nuove abilità e attitudini. Abbiamo fin da subito creduto nel progetto dell’orto, attraverso la riqualificazione dei vostri giardini e l’acquisto di cassoni in legno. Continueremo a credere in voi e in questo splendido progetto. E, perché no, in un futuro potremo anche pensare di far assaggiare a tutta la comunità i frutti del vostro lavoro».

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