ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Un paese bello. Anzi, bellissimo

Sorano è un gioiello ricco di storia, tradizioni culinarie e fascino. Potrebbe ssere la «Matera toscana»

Non possiamo apprezzare un territorio se non conosciamo le sue risorse umane, economiche, storiche. Conoscere la storia unica dei luoghi in cui abitiamo è indispensabile per sviluppare anche un profondo senso di appartenenza culturale che nasce dalla conoscenza di ciò che lo rende unico ed apprezzato da turisti e visitatori.

Sorano è un pittoresco borgo medioevale con i suoi vicoli e viuzze, cortili e cantine scavate che sta arroccato sopra uno sperone di tufo, circondato da una lussureggiante vegetazione che fa da cornice naturale a siti archeologici che testimoniano la presenza degli Etruschi sul territorio. Se le vie cave sono ancora oggi un capolavoro di fascino e mistero, i laboratori artigianali dislocati nelle tortuose vie del paese vecchio sono per il turista motivo di interesse e stupore. Sorano, infatti è anche artigianato, principalmente del legno e della ceramica con i suoi variopinti colori, ma anche tradizioni culinarie, legate a ciò che la nostra terra produce e che ogni anno attirano turisti durante la famosa mostra mercato.

Il nostro piccolo paese è anche cibo e tradizioni culinarie; sono ormai conosciuti i formaggi e i salumi tipici che Sorano produce ed esporta. Nel corso dell’an-no abbiamo studiato Sorano dal punto di vista artistico ed architettonico, abbiamo riprodotto in scala le mura perimetrali e dipinto alcuni monumenti. Varie sono state le raffigurazioni che costituiscono l’abbellimento degli interni della nostra scuola e che rendono omaggio, con l’utilizzo di tecniche espressive anche inusuali alle bellezze del nostro paese.

La nostra immaginazione spesso ci porta a paragonare il territorio ad una bella signora. Il borgo sembra un presepe sempre acceso, le luci di notte delle sue case arroccate nel tufo sembrano tanti occhi dolci che vestiti di verde lussureggiante danno serenità. Il cappello che porta sulla testa, segna il tempo e il suono dei suoi «orecchini» risveglia tutti noi. Porta bene i suoi anni, nonostante la sua storia inizi da lontano. Il profumo che utilizza di solito è inconfondibile, racconta storie e filastrocche. Il paese si risveglia piano piano la mattina, alcune volte infreddolito ed avvolto nel suo maglione grigio; i suoi capelli bianchi corrono nel cielo, evanescenti. Ha un carattere aperto e solare e volentieri accoglie chi arriva da lontano. Anche se non è luccicante come le grandi città è una «tipa attraente», sa sempre farsi notare; se partecipasse ad un concorso di bellezza siamo sicuri che vincerebbe! Ha diversi corteggiatori che ogni anno giungono da lontano e vengono accolti sempre in modo cordiale con feste e buon cibo. Il nostro paese è una bellezza antica che non passa però mai di moda.

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