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Gino Strada, fondatore di Emergency

Fu nominato cittadino onorario di Empoli: «Lavorare per un mondo di pace è la miglior cosa da fare per il futuro»

Chi è Gino Strada. Gino Strada è stato medico, attivista, scrittore, filantropo. Nasce a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1941 ed è a Milano che studia alla facoltà di medicina «I pazienti vengono prima di tutto» era un suo motto. Laureato in chirurgia, vive per quattro anni negli Usa per occuparsi di trapianti di cuore e polmone; poi va in Sudafrica ed è nell’equipe di Christian Barnard per il primo trapianto di cuore (1967).

Emegency. Comincia a dedicarsi al volontariato quando incontra una giovane studentessa universitaria, Teresa Sarti, e insieme decideranno nel 1994 di fondare Emergency, organizzazione italiana nata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime della guerra. Promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. L’associazione si regge e finanzia grazie alle donazioni e al 5×1000. Il suo simbolo è una E rossa e cerchiata.

Il primo spostamento dell’associazione è in Ruanda, poi in Cambogia. Nel 1998 Strada parte per l’Afghanistan, dove rimane per ben sette anni. Oggi è presente lì con tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 44 posti di primo soccorso. Dal 2005 inizia a lavorare per l’apertura del centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, è il primo centro medico totalmente gratuito in Africa e da allora inizia ad operare anche in Italia. Nel 2014 si reca in Sierra Leone, per l’emergenza Ebola. Ad oggi Emergency ha curato gratuitamente 12 milioni di persone.

«Curare le persone è un dovere nostro, prima ancora che un diritto».

Strada e la guerra. Della guerra sosteneva: «Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri»; «Spero che si rafforzi la convinzione che le guerre, tutte le guerre sono un orrore; e che non ci si può voltare dall’altra parte»; «La più aberrante violazione dei diritti umani è la guerra che viola il diritto prioritario cioè quello alla vita»; «Se uno di noi sta soffrendo, o è ferito o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti».

Il suo legame con Empoli. Gino Strada ha un legame speciale con la nostra città. Col suo libro «Pappagalli verdi» nel 1999 vince il premio letterario «Pozzale Luigi Russo» e nel 2001 ne diventa cittadino onorario, in quell’occasione Empoli con tutti i comuni limitrofi fa una donazione ad Emergency. Da allora il sodalizio tra Gino Strada e la nostra città non si è più interrotto, fino al giorno della sua scomparsa (Rouen, 13 agosto 2021). Per la sua attività ha ricevuto numerosi premi in tutto il mondo, tra cui quello alternativo al premio Nobel ossia il Right Leveliohood Axard , nel 2005. Gino Strada è la dimostrazione che non esistono scommesse impossibili. Oggi presidente della sua associazione è la figlia Cecilia Strada.

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