ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

La grande Quercia delle Streghe

Le leggende, gli “acciacchi“ del tempo, il danno del fulmine e l’immortale storia che la lega a Pinocchio

La Grande Quercia delle Streghe è situata nel Comune di Capannori, nella la località di San Martino in Colle. È alta circa 24 metri, ha un ceppo di circa 4 metri di circonferenza e una corona di oltre 40 metri di diametro, la grande Quercia delle Streghe è la seconda quercia più grande in Toscana. È un esemplare di “Roverella”.

La particolarità di questo albero è la tendenza ad espandere il fogliame parallelo al suolo, cosa che non è comune in questa specie. L’età di questo albero è di circa 600 anni. Questa quercia anche se è ancora viva, ha subito molti danni negli ultimi anni: – alcuni vandali hanno rotto dei rami perché si sono seduti su di essi; – durante la seconda guerra mondiale, i nazisti decisero di usare la quercia per bruciare la legna. Fortunatamente non accadde perché gli abitanti di San Martino in Colle protestarono per evitarlo; – negli anni ‘60 la quercia fu colpita da un tuono che le causò gravi danni; – negli ultimi anni, le sue radici hanno avuto più problemi perché molti turisti le hanno calpestate; – infine è stata invasa da insetti infestanti. La leggenda dice che i rami di questa quercia sono orizzontali perché le streghe hanno fatto rituali satanici su di loro causando questo sviluppo.

Carlo Collodi si ispirò alla Grande Quercia delle Streghe per scrivere il romanzo Pinocchio ed è qui che fu impiccato. Un’altra leggenda dice che sotto la quercia 100 cavalli si rifugiarono nella sua ombra. Si può raggiungere a piedi, in bicicletta ma anche in macchina. Questa quercia è molto bella sia di notte sia di giorno. Uno spettacolo per gli occhi, è un buon posto per: un picnic, un incontro, una gita. I suoi rami possono suscitare paura per quanto siano grandi. Adoro il quercione e vorrei mostrare a tutti la sua imponente maestosità.

Mistero e leggende aumentano il fascino di questa bellissima rappresentazione della natura. Si narra che l’espansione della chioma in senso orizzontale sia dovuta al fatto che un gruppo di streghe solesse tenere i loro convegni sui rami della Quercia, da cui il nome Quercia delle Streghe e che questo abbia causato questo insolito sviluppo dei rami. Sia quel che sia la Grande Quercia è uno dei più importanti motivi di attrazione del nostro territorio, meta delle passeggiate dei grandi e, naturalmente, anche per i più piccoli che, è il caso di dire, “non la vedono tutta“.

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