ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

E se non mangiassimo più gli animali?

Tutti noi possiamo cambiare il nostro stile di vita per aiutare e rispettare il nostro unico pianeta

Il cambiamento climatico, cioè l’innalzamento della temperatura media del Pianeta, è un insieme di problematiche causate principalmente dalle emissioni di gas serra da parte dell’uomo.

Nel riscaldamento globale il bilancio energetico, e quindi la temperatura terrestre, vengono modificati a causa della maggiore concentrazione di C02 e altri gas serra, e questo si ripercuote pesantemente sull’uomo e sull’ambiente. Quando si parla di riscaldamento globale, si pensa subito al petrolio, alle industrie, al traffico… sapevate che anche l’alimentazione umana ha un grande impatto sul clima? Infatti, l’allevamento intensivo è responsabile di circa un terzo delle emissioni globali di gas serra. Quando provi a calcolare le emissioni di gas serra dovute alla produzione di alimenti di origine animale, realizzi che ci sono diverse ipotesi. Per esempio, quando si parla dell’impatto del-la produzione di carne sul clima, si parla solo di metano, che viene prodotto dalla digestione degli animali ed è un gas serra? (Il maggior impatto di manzo e agnello è dovuto al fatto che sono ruminanti e dunque emettono grandi quantità di metano durante il processo di digestione).

In realtà sappiamo che, per far spazio ai pascoli e alle coltiva-zioni per sfamare gli animali, vengono distrutte ogni anno foreste e viene rilasciata una grande quantità di monossido di carbonio. Dovremmo tener conto anche di questo. Alcuni studi dicono che adottare uno stile di vita privo di carne, porterebbe a un risparmio di 332 miliardi di tonnellate di CO2, la stessa quantità che è stata emessa ne-gli ultimi 9 anni. Sostituire il 75%di carne e latticini con cereali e legumi, ci permetterebbe di emettere diversi miliardi di tonnellate in meno di CO2 ogni anno. Non è così facile far cambiare stile di vita a tutte le persone del mondo, perché la questione alimentare è un argomento molto complesso. L’obiezione potrebbe essere quella che senza carne non siamo in grado di ricevere una quantità di proteine sufficiente, ma oggi sappiamo che le proteine animali possono essere sostituite dai legumi o da altri vegetali. C’è stata un’ampia discussione su ciò che costituisce una dieta “ rispettosa del clima “. Sebbene non esista una risposta universalmente accettata, il consenso scientifico è concordante su uno specifico numero di caratteristiche chiave. La principale è l’importanza di ridurre al minimo i prodotti animali, in particolare la carne rossa. Le preoccupazioni per l’impatto del consumo di carne e latticini sul clima e sull’ambiente in generale non sono nuove. Tuttavia, negli ultimi dieci anni c’è stata una crescente attenzione alle diete sostenibili: possono sfamare milioni di persone in tutto il mondo che sono malnutrite o obese.

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