ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Il test: un giorno con 2 litri di acqua

Gli alunni hanno simulato come è vivere senza avere rubinetti e bottigliette sempre a disposizione

Vi siete mai chiesti come sarebbe vivere con poca acqua al giorno? Gli alunni della classe III F, nell’ambito del progetto ’Giovani sentinelle di legalità’, hanno cercato di rispondere a questa domanda provando a trascorrere un’intera giornata con solo due litri d’acqua per tutte le loro necessità (nutrirsi, igiene personale). La quantità disponibile è stata sfruttata per svolgere le funzioni principali, come bere (in media sono stati usati 500 millilitri) e lavarsi (50 centilitri) mentre per mangiare sono stati consumati cibi freddi o confezionati. Vivere con poca acqua non è certo semplice, come possono testimoniare gli alunni che hanno partecipato a questo esperimento. Purtroppo questa simulazione potrebbe divenire realtà in un futuro non molto lontano. Infatti il World Resources Institute sostiene che nel 2040 l’acqua sarà un problema per ben 167 Paesi e l’Italia è fra questi. Bisogna quindi imparare a sprecarne il meno possibile e ridurne il consumo.

Ma come? Ci sono alcuni consigli che possono risultare davvero utili per l’ambiente e per il nostro portafogli. Partiamo da un gesto molto semplice che tutti possono fare: chiudere il rubinetto quando non ci serve. Sembra una prassi ovvia, eppure molte persone ancora non lo fanno: basti pensare che si risparmiano dagli 8 ai 10 litri al minuto. Stiamo anche attenti alle gocce che scendono e non ce ne accorgiamo: perdite e malfunzionamenti degli erogatori sono tra le principali cause dello spreco idrico. Un rubinetto gocciolante o un tubo che per-de provocano un inutile consumo di acqua potabile: si calcolano circa 2.000 litri annui. È fondamentale anche fare una doccia veloce anziché riempire fino al bordo la vasca: si risparmia il 75%. Può risultare utile anche usare un contenitore per lavare verdure o stoviglie (e poi utilizzare il rimanente per innaffiare le piante o il proprio orto) perché aiuta a diminuire l’uso dell’acqua corrente. Stesso discorso se si ricicla l’acqua di cottura per il lavaggio di piatti e padelle almeno nella sua fase iniziale. Un altro metodo efficace consiste nell’avviare sempre la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico e in modalità eco o rapida. Infatti, indipendentemente dalla portata, questi elettrodomestici consumano tra gli 80 e 120 litri di acqua. Il giorno Zero, quello cioè in cui i bacini idrici di una località saranno quasi completamente prosciugati, potrebbe non essere così lontano, quindi dobbiamo imparare a sprecare meno acqua possibile e ritenerci più che fortunati della quantità che ci è possibile adoperare quotidianamente, soprattutto se pensiamo che è considerata l’oro blu.

Votazioni CHIUSE
Voti: 4

Pagina in concorso