L’Umbria, terra che piace ai turisti
Il boom della scorsa estate incoraggia anche gli albergatori del nostro comprensorio. I numeri di un successo
Elton John, Lady Gaga, Anthony Hopkins, Robert Downey jr… Sono tanti i personaggi famosi nel panorama internazionale che recentemente hanno scelto l’Umbria come meta di soggiorno. Come loro, tanti turisti stranieri hanno manifestato il loro interesse per questa regione, tanto da far sperare in un rilancio del settore a partire dalla prossima primavera. Infatti il rapporto pubblicato dalla Regione Umbria per il 2021 documenta che, nonostante le limitazioni dovute al Covid, la scorsa estate i turisti esteri sono tornati in Umbria, con un incremento dell’81,8% di arrivi rispetto al 2020 ed un boom di affluenze registrato nel mese di agosto. I dati evidenziano un buon flusso di tedeschi (quasi 50.000 arrivi) seguiti dagli olandesi (circa 35.000), da francesi e statunitensi (più di 20.000). Tradizionalmente, le mete preferite dal turismo estero sono le città di Perugia e Assi-si, ma nel 2021 si è manifestato un nuovo interesse per il comprensorio folignate, inclusi i territori di Valtopina e Nocera Umbra, che ha ricevuto una fetta del 9% degli arrivi nella regione.
Ma chi è il turista straniero che sceglie di trascorrere una vacanza tra le colline dell’Alta Valle Umbra? In genere appartiene ad un segmento socio-economico e culturale medio- alto, visita le principali città d’arte ma è anche affascinato dai piccoli borghi appenninici, conosce ed apprezza l’enogastronomia locale, vuole degustare i rinomati vini umbri e naturalmente un buon piatto al tartufo. Ce lo conferma Angelo Luzi, titolare dell’albergo ristorante Il Tartufaro di Valtopina ed esperto conoscitore dei fenomeni turistici in Valle Umbra. Tra il 2019 e il 2021 ha ricevuto ospiti esteri principalmente da Belgio, Lussemburgo, Germania e Paesi Bassi. E’ interessante sapere che essi non hanno problemi a percorrere quotidianamente centinaia di chilometri per andare a visitare Roma e Firenze, ma amano anche il trekking sui sentieri del paesaggio appenninico, soprattutto gli Olandesi.
Prenotano online ma vale anche il passaparola, arrivano in Umbria documentati su ciò che vogliono vedere, cercano arte e cultura a Perugia più che ad Assisi, non badano a spese per un buon Sagrantino di Montefalco, chiedono di acquistare prodotti tipici locali. Per la prossima stagione estiva non ci sono ancora segnali concreti dall’estero, mentre per Pasqua già si muovono le prime prenotazioni dall’Italia. In conclusione, anche se le incognite legate alla pandemia e alla recente guerra in Ucraina destano preoccupazione, gli albergatori dell’Alta Valle Umbra attendono con fiducia e cauto ottimismo il ritorno del turismo estero.