ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Guicciardini di Firenze (FI)

«Per loro è aperto, per noi è chiuso»

La scuola secondaria Guicciardini e il mistero del nuovo auditorium. «Speriamo nel saggio di fine anno»

Un investimento praticamente inutile, almeno per noi studenti; quando sono partiti i lavori alla scuola secondaria Guicciardini, pensavamo di trasformare quella che un tempo avevamo chiamato Aula delle Stelle, che oggi è l’ingresso del nuovo auditorium, in un mondo; di poter sfruttare l’auditorium per attività scolastiche e sognavamo anche tante lezioni alternative. I ragazzi del musicale, ma non solo, si erano già visti suonare su quel bellissimo palco. Ci dovevano dare quattro bellissime aule per gli strumenti che studiamo il pomeriggio: Sax, Fisarmonica, Batteria e Chitarra. Pensavamo a concerti e recite, che sarebbero potuti essere un’ottima idea per far crescere i ragazzi, infatti molti a quest’età non hanno autostima e questo spazio avrebbe potuto aiutarli; fantasticavamo, anche, sulla possibilità di fare il ballo di fine anno proprio nell’auditorium.

Abbiamo pensato a tutte queste cose e anche a molte altre ma la prima cosa che ci è balzata alla mente è stata «Che bello»; è una cosa nuova che dà un po’ di allegria, i colori trasmettono tanta gioia e, nonostante sia una struttura interamente moderna, ci fa sognare ogni volta che la osserviamo. Dicono sia finito, infatti ci siamo fatti spiegare perché non è utilizzabile, la risposta è stata questa: non lo aprono perché manca il personale adibito alla pulizia. Intanto vediamo uscire ed entrare tante persone esterne che usano il teatro per cose che noi non sappiamo cosa siano. C’è un via vai di macchine e persone in giacca e cravatta. Crediamo che sia-no conferenze o concorsi.

Nessuno del Comune è venuto da noi studenti a dirci il perché di questa lunga attesa. Solo voci di corridoio. Quando arriverà l’autorizzazione? Non si sa, ma speriamo di aprirlo almeno l’anno prossimo. Le cose che ci siamo chiesti subito sono le seguenti: perché il Comune ha deciso di investire su questo progetto, l’ha inaugurato e poi non si preoccupa di dare l’autorizzazione alla scuola che sta aspettando da quasi tre anni? Solo una di noi è entrata nell’auditorium, proprio il giorno in cui il nostro sindaco l’ha inaugurato ma tutti gli altri l’hanno potuto solo immaginare; oggi una sola cosa speriamo, che i ragazzi dopo di noi possano utilizzare questo meraviglioso spazio, per vivere esperienze musicali e culturali, quelle che noi non abbiamo potuto fare, in parte a causa della pandemia, ma soprattutto a causa di autorizzazioni che non arrivano. Ci dispiace vederlo così «sprecato», infatti ci piacerebbe che fosse accessibile anche a noi il prima possibile, magari per il saggio di fine anno con i nostri magnifici strumentisti!!

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