ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Chi siamo? Lo dicono i colori

Dall’antichità ai giorni nostri, la scelta delle tonalità ha profondi significati. Anche per i bambini

Nel corso della storia diverse civiltà, a partire da quelle primitive, hanno dato valore all’utilizzo dei colori attraverso ogni forma di espressione artistica. L’uomo primitivo usava terre colorate e pigmenti per rappresentare scene di vita e di caccia nelle sue caverne. L’utilizzo del colore risale infatti all’uomo di Neanderthal che cospargeva i defunti con polvere ricavata dalla macinazione dell’ocra rossa, colore associato al sangue. Anche i Greci nutrivano un grande interesse per il problema della luce e i filosofi sostenevano che l’universo fosse rappresentato da quattro elementi costitutivi: il nero, simboleggiante la terra, il verde, espressione dell’acqua, il rosso del fuoco ed il bianco dell’aria. Le tecniche per realizzare i colori si sono evolute sino ad arrivare al Medioevo con la tinturaditessutiattraversoestrazioni ricavate dal regno ani-male. Con la chimica, in tempi più recenti l’uomo è arrivato ad ottenere colori sintetici e dalla loro fusione sono nate tonalità nuove ricche di tante sfumature. Al colore viene però attribuita anche una vera e propria forza psicologica, se non addirittura magica. Le tonalità completano le immagini e le arricchiscono di contenuto emozionale.Analizzando alcune opere letterarie del Novecento che prendono spunto dalle teorie psicoanalitiche di Freud abbiamo capito quanto il nostro modo di essere, i nostri comportamenti e la nostra stessa vita sia influenzata dal nostro «profondo». Anna Freud,figlia del noto medico viennese, una delle fondatrici della psicologia psicoanaliticainfantile, sosteneva che i bambini attraverso disegni più o meno strutturati raccontano se stessi, le loro gioie o paure; utilizzano i colori come espressione di sentimenti e stati d’animo, esprimono graficamente, anche con semplici scarabocchi, ciò che non riescono a spiegare bene con le parole.

Siamo rimasti affascinati, nello studio della storia dell’arte, anche da alcune correnti artistiche e dall’utilizzo dei colori come espressione dei segreti più profondi dell’animo; attraverso la fruizione di un’opera e dei suoi colori possiamo ricavare spesso informazioni sul vissuto e sul sentire dell’artista. In realtà possiamo azzardare nel dire che nel prediligere una tonalità rispetto ad un’altra tutti manifestiamo il nostro mondo interiore. I colori fanno parte di noi, scandiscono la nostra esistenza e guidano l’altalena delle nostre emozioni. Sono una forma di conoscenza di noi stessi e un mezzo di comunicazione, un nutrimento per i nostri sensi, uno strumento per portare l’armonia dentro di noi, perché è la vita stessa che non esisterebbe senza colori e luce.

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