ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Libere dai pregiudizi: si può?

La differenza di genere è ancora troppo diffusa nella società di oggi: «Dobbiamo fermarla!»

Tra i problemi di questo secolo uno dei più importanti è la differenza di genere. Il lavoro è una delle più grandi difficoltà per la donna: lo stipendio più basso, gli abusi, la difficoltà nel trovare lavoro, solo perché donna. Per evitare queste differenze basterebbe attenersi all’articolo 37 della Costituzione: «La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore». Tra le discriminazioni delle donne, c’è anche l’abilità in alcuni sport. È molto raro vedere delle ragazze giocare a calcio, basket, football o baseball. Inoltre, ci sono situazioni gravi come il caso delle bambine che vengono vendute per fare le domestiche o il caso delle spose bambine che le famiglie cedono per necessità a uomini molto più grandi. Tutto questo accade in Asia, in Africa e in America Latina.

In Europa e in Italia le donne subiscono violenze domestiche e molestie sessuali sul lavoro (come recentemente è successo a una giornalista sportiva). Invece di occuparsi dei veri problemi sulla differenza di genere si punta il dito su cose secondarie, tra cui la lingua e l’abbigliamento, nel tentativo di uniformarli, come i vestiti unisex per uomini e donne senza distinzione di genere. Con tutta questa uguaglianza però si dimentica che ci sono femmine che vogliono ancora vestirsi da femmine e lo stesso i maschi. Anche la Costituzione dice che non dobbiamo essere trattati diversamente davanti alla legge senza distinzione di sesso (art. 3), non che questa vada eliminata. Molte persone sui social cominciano a usare lo schwa per non distinguere tra maschio e femmina, ma la grammatica italiana non ha niente a che fare con l’orientamento sessuale. Una vecchia polemica riguarda i nomi che hanno solo la forma maschile (es. avvocato). Ma esistono nomi promiscui che hanno solo la forma femminile, come persona, atleta, giornalista, farmacista, guida. Eppure nessun uomo finora ha chiesto la forma maschile per queste parole! Usare lo schwa è come eliminare l vocal final in ogn parol: non sembra anche a voi un po’ ridicolo? Sull’abbigliamento, però, ci sono anche questioni più importanti. In alcune culture le donne devono indossare il velo o il burqa, che copre tutto il corpo e lascia solo una piccola fessura per gli occhi. In ogni caso, invece di occuparci di cose di scarso rilievo come lo schwa o i vestiti unisex, dovremmo risolvere le disuguaglianze sul lavoro e nello sport, impedire la vendita e il matrimonio delle bambine, le violenze domestiche e quelle sessuali. Solo così si avrà un mondo senza differenza di genere e soprusi.

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