ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

I soldi non (sempre) fanno la felicità

Sondaggio tra gli studenti: i nonni sono più generosi dei genitori. Solo il 20% degli intervistati ha la paghetta

Qual è il rapporto dei giovani con il denaro? Che importanza danno gli adolescenti ai soldi? Per rispondere a queste domande ci siamo basati sui dati rilevati da un sondaggio che abbiamo somministrato in alcune classi della nostra scuola. L’80% dei ragazzi che hanno risposto al questionario dichiara di ricevere più soldi durante eventi importanti come compleanni, festività, cresime e comunioni. Questo può suggerirci che molti vedano questi momenti come un’opportunità per ottenere del denaro, da spendere o da mettere da parte. Una percentuale più ridotta (13,9%) viene ricompensata invece per buoni voti o commissioni o piccoli lavoretti svolti per i familiari.

In base a ciò che un altro grafico mostra, si può chiaramente notare che siano i nonni a dispensare più soldi ai nipoti (50%), seguiti poi dai genitori e da altri parenti come zii e cugini che costituiscono il restante del totale. Ricollegandoci a questo, è interessante capire anche la modalità con cui la somma viene ricevuta. Infatti, la maggior parte dei partecipanti (l’80,6%) chiede ai genitori quando ha bisogno di soldi, mentre gli altri ricevono una paghetta prevalentemente settimanale. La metà dei ragazzi prende una cifra media di circa 20 euro, seguiti poi da un 34% il cui guadagno si aggira intorno ai 10 euro e un 14,3% con 30 euro o più. Riguardo all’amministrare i propri averi, una domanda del questionario ha chiesto ai nostri compagni se sono più propensi a spendere quel che hanno, oppure a risparmiarlo tenendolo o in un salvadanaio o in un conto in banca aperto appositamente per loro. La stragrande maggioranza tende a spendere dai 10 ai 20 euro per vestiti e accessori, giochi, hobby e sport.

Al contrario, i più parsimoniosi (32,9%) preferiscono salvaguardarli. Di quest’ultimi, circa la metà ha un proprio conto in cui può depositare ciò che ha. Ma i soldi fanno veramente la felicità? Può sembrare una domanda banale, certo. Perché ovviamente sono alla base della vita di tutti, sia adulti sia giovani. Ma ci siamo davvero mai soffermati a pensarci più intensamente? Questa era l’ultimo, e uno dei più importanti quesiti del questionario. Il 55,6% dei partecipanti ha risposto di no. Uno studio condotto dalla Princeton University dimostra che i soldi possono effettivamente portare la felicità, ma solo fino a un certo punto. In base a ciò che la ricerca sostiene, infatti, la soglia della felicità diminuisce esponenzialmente se la cifra posseduta supera i 60.000 euro annui. Invece, secondo gli economisti di Harward, i soldi fanno la felicità solo se li puoi usare per comprare il tempo che è il bene più prezioso.

Votazioni CHIUSE
Voti: 4

Pagina in concorso